Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Brivio e Monti. La aziende cercano stranieri, ma il governo cavalca l’emergenza migranti 
Alle baggianate di Meloni, Lollobrigida & c. noi rispondiamo così. Buon 25 Aprile, ora e sempre Resistenza
21 Aprile 2023
 

Si è rivelata un flop la risposta delle imprese lombarde al click day del 27 marzo scorso, previsto dal decreto flussi 2022 per permettere ai datori di lavoro di avanzare le loro istanze in merito all’ingresso di cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato, incluso quello stagionale. Le richieste sono state meno di 16 mila, pari al 20% delle disponibilità, e rappresentano solo il 6,5% delle domande arrivate da tutt’Italia. È presumibile che le aziende regionali siano state dissuase dal basso numero di posti offerti, all’incirca 83 mila, rispetto ai 252 mila richiesti, ovvero tre volte tanto. Tra le province si distingue Milano con quasi 7 mila richieste, quasi tutte relative a subordinati non stagionali, così come nel caso delle più di 2 mila arrivate da Brescia. Il settore maggiormente interessato a questa tipologia di occupazione è l’edilizia, e per quanto riguarda i Paesi di provenienza dei lavoratori la preferenza va al Bangladesh davanti all’India e al Marocco.

Il problema è che non si riesce a trovare personale sufficiente alle esigenze produttive. Secondo le analisi di Unioncamere e Anpal nel prossimo quinquennio in Lombardia ci sarà bisogno di circa 715 mila lavoratori, in aumento per effetto degli investimenti previsti dal Pnrr, e stando alle previsioni effettuate ne mancheranno ben 300 mila, quindi un numero superiore alle istanze giunte dall’intera Penisola. Ne risentirà in particolare l’agricoltura e i responsabili del settore si sono affrettati a richiedere un nuovo decreto flussi per evitare che la produzione delle derrate alimentari possa subire danni per mancanza di addetti. Ma il governo invece cosa fa? La prova del sovranismo dell’esecutivo a guida Meloni viene da un atto criticato anche dalla Cei, la Conferenza episcopale italiana, ovvero il provvedimento di stato d’emergenza adottato per far fronte ai flussi migratori. È notorio che il tema sia da sempre un cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini, ma Meloni non si discosta granché da una linea di altrettanto netta chiusura verso i migranti. Dopo aver ventilato il blocco navale prima di vincere le elezioni ed essere poi indotta a più miti consigli (non foss’altro perché obbligata ad agire in un condizionante contesto internazionale), adesso non trova di meglio che negare la protezione speciale ai rifugiati e istituire un commissario per l’emergenza migratoria, attirandosi la veemente opposizione di sindaci e regioni non allineati col governo. Per giunta l’inflessibile Giorgia cerca di rimediare accordi coi Paesi africani per arginare quella che viene ritenuta una vera e propria invasione di extracomunitari in Italia.

Chi nasce quadro non può divenire tondo e i sovranisti nostrani non fanno eccezione, dunque in vista delle elezioni europee del prossimo anno non resta che ribadire ancora una volta come la vera alternativa sul tappeto rimane esclusivamente quella fra chi intende chiudersi fra le mura di casa propria e chi invece guarda ad un’unione sovranazionale per dare risposte concrete ai tanti problemi epocali, come quello migratorio, da affrontare e risolvere con eque soluzioni e non cavalcando gli umori del proprio elettorato.

 

Giuseppe Enrico Brivio - segretario della sezione “Ezio Vedovelli” Valtellina-Valchiavenna del Movimento federalista europeo

Guido Monti - responsabile del Comitato provinciale per l’Europa di Sondrio


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy