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Nuovi incontri/ Alfred Massa, scrittore maltese di drammi, prosa e poesia 
Intervista di Paola Mara De Maestri
01 Aprile 2023
 

Il viaggio che ho compiuto con la mia famiglia a gennaio 2023 è stato molto proficuo, sia dal punto di vista culturale e artistico, sia sotto il profilo umano delle amicizie. Ho avuto occasione di rinsaldare i rapporti con i carissimi amici dell’Associazione EspRimi e di ritrovare persone che non vedevo da anni, come ad esempio il professor Alfred Massa, conosciuto tanti anni fa, nel lontano agosto 2009, durante il mio primo soggiorno letterario a Malta. In quel periodo lui era il Presidente dell’Associazione Poeti Maltesi ed avevo partecipato, come ospite, ad una serata culturale organizzata nel Centro Nazionale Talent di Mosta.

Dopo l’incontro molto cordiale avvenuto appunto qualche mese fa a casa di Alfred, insieme agli amici Emmanuel Attard-Cassar, sua moglie Maria e i miei familiari, abbiamo continuato a mantenere i rapporti di corrispondenza anche quando sono rientrata dalla mia vacanza. Ritengo sia molto interessante coltivare scambi culturali e amicizie. Anche se lontani, con i mezzi di comunicazione attualmente a disposizione, le distanze si accorciano. Ho rivolto con piacere ad Alfred, che ringrazio per la disponibilità, alcune domande per una breve intervista sulla sua esperienza in campo letterario.

 

Com’è iniziata la sua passione per la scrittura? Quali sono i generi letterari che predilige?

Da bambino mi piaceva molto sentire storie, fiabe, e che sia. Come tutti i bambini, spero. Poi, da bambino ho tentato di scrivere qualche storiella semplice. Ma quando misi passi più a scuola m’innamorai subito con la poesia, particolarmente quella del poeta inglese John Keats e i miei primi versi erano in inglese. Ma veramente la mia vera passione letteraria fu per il romanzo. Infatti ho gia pubblicato 20 romanzi, alcuni dei miei primi ormai sono gia out of print. Questo significa per me, anche con una certa soddisfazione, che ai lettori maltesi piace molto la mia linea romanzesca.

 

Lei ha pubblicato libri di poesia e romanzi. Come si intitolano? Di cosa parlano?

Si, ho pubblicato libri di poesia, in lingue varie; infatti ne ho pubblicato tre. I miei versi generalmente parlano di temi attuali, domestici, locali e stranieri. Dall’altra parte i miei romanzi sono tutti in maltese; quindi non penso che i titoli scelti possano interessare persone che non conoscono la nostra lingua. Mi piace la Storia, e perciò molti dei miei romanzi hanno uno sfondo storico. Per esempio uno dei miei romanzi favoriti s’intitola l-Istar tal-Imgħoddi (Il-velo del passato) che tratta dell’invasione sovietica della Cecoslovacchia del 1968. Questo romanzo fu pubblicato due volte, in due edizioni.

 

E da dove trae lispirazione per i suoi componimenti poetici e in prosa?

Credo che uno scrittore deve essere un buon osservatore. Ma deve anche leggere ed espandersi leggendo libri specialmente quelli stranieri, siccome Malta è una piccola isola. Ma fortunatamente, oggi ci sono i mezzi della communicazione grazie ai quali tutto il mondo è divento un solo paese.

 

Ha ricevuto negli anni numerosi riconoscimenti. A quali è più legato?

Veramente. Grazie a Dio ho ricevuto numerosi riconoscimenti per i miei impegni letterari. Peccato però che nemo profeta in patria sua. E son certo che lei mi capisca.

 

Ha pubblicato suoi articoli in vari giornali. Cosa veniva pubblicato?

Ho fatto il corrispondente letterario di diversi giornali. Adesso derigo la “Pagina dei Libri” del giornale settimanale Il-Mument (Oggi).

 

È stato co-fondatore e presidente dell’Associazione dei Poeti Maltesi. Che ricordi ha di questa esperienza?

Tanti ricordi bellissimi. Sì, io e il compianto Mons. Dott. Amente Buontempo abbiamo fondato l’Associazione dei Poeti Maltesi nel 1975. Prima io facevo l’assistente presidente, poi dopo di Mons. Buontempo fui eletto presidente ed ho guidato l’Associazione per più di 10 anni. Durante quel periodo la nostra associazione (Għaqda Poeti Maltin) spesso girava da un paese all’altro organizzando Serate di Poesia; e il pubblico attendeva regolarmente e sempre abbastanza numeroso. Ma forse la grande soddisfazione è stato il gemellaggio che avevamo con due associazioni calabresi. Per 5 anni abbiamo organizzato insieme il Premio “Citta di Valletta” con manifestazioni ben apprezzate al palazzo presidenziale alla Valletta. Il Presidente della Repubblica era sempre invitato e immancabilmente sempre, come la Persona d’Onore.

 

Da quanto collabora con Il-Mument? Ci può parlare di questo giornale?

Il-Mument è un giornale politico domenicale. Mi è stata affidata la direzione della Pagina dei Libri.

 

La poesia a Malta. Cosa ci può raccontare in merito?

Questa è una domanda difficile alla quale rispondere, perchè la poesia a Malta nacque secoli fa. Inizialmente e come regola, i “poeti” maltesi scrivevano in italiano perchè l’Italiano fu quasi la lingua ufficiale delle isole. Veramente, fu nel secolo precedente che la poesia locale cominciava a fiorire. Erano i nostri poeti Romatici che con intenso ardore hanno seminato le radici e gettavano le base per la poesia vera, seria e di stoffa. Poeti come il Professore Ġużè Aquilina, Karmenu Vassallo, Padre Gużè Deia s.j., Dott. George Zammit, il Giudice Wallace Ph. Gulia e certamente il nostro poeta nazionale Don Karm Psaila.

Credo che lindipendenza politica di Malta del 1964 fu davvero molto importante per l’evoluzione di tutta l’arte locale, inclusa naturalmente, la letteratura e quindi la poesia.

 

Lei è un professore in pensione. In base alla sua esperienza, la poesia interessa ai giovani?

Sì, sono ormai in pensione. La poesia interessa ai giovani? Non tanto. Come lei sa, stiamo vivendo tempi di materialismo sfrenato dove contano soltanto i soldi. La poesia ha le sue radici nel cuore, nei sentimenti spirituali; cose che per i giovani d’oggi non significano quasi niente. Ma nello stesso tempo ho notato un certo interesse nella poesia nel mondo femminile. Spero che questo interesse continui e sbocci, che non sia qualcosa che si dilegua con il tempo.

 

So che legge molto, in particolare libri dei quali stila una recensione. Com’è nata questa attività?

Sì, sono molto impegnato a leggere libri. Leggo, prendo nota, scrivo recensioni inviandole poi all’editore del giornale Il-Mument. Questa attivà la faccio da tanti anni ormai, e la faccio anche per diversi altri giornali e riviste letterarie.

 

Cosa pensa della produzione letteraria contemporanea, in particolare con l’avvento del computer?

Il tempo passa, anzi come si dice in Latino “fugge” e con il tempo immancabilmente arriva il cambiamento nella nostra vita. Sinceramente, non penso che il computer faccia tanta differenza, dato che cambia con noi. L’importante che il lettore deve scegliere il grano dalla sicrana. Io ricevo spesso diversi libri, particolarmente romanzi, ma anche raccolte di poesie. Per alcuni, scrivere può sembrare facile, mentre in realtà questo non è assolutamente vero. La preferenza generale è per i libri di portata leggera, dato che oggi molti non trovano tempo per leggere, persino per pensare o preggio per approfondire. Quindi, libri di natura leggera servono facilmente per uccidere il poco tempo che rimane a disposizione. E basta.

 

 

Alfred Massa. Nato a Tarxien, Malta. Ha insegnato per più di 40 anni il maltese al Liceo governativo. Scrittore di drammi, prosa e poesia. Autore di 20 romanzi, tre libri di poesia, tre libri di novelle. Co-autore in Broadsheets International e nel libro Twelid ta’ Stat Indipendenti: Malta 1964. Fu corrispondente letterario dei giornali Il-Ħaddiem e Il-Ħajja. Oggi derige la Pagina dei Libri del giornale settimanale il-Mument. Ex presentatore e produttore di programmi letterari in trasmissioni radiofoniche. Vincitore in concorsi letterari a Malta ed all’estero. Co-fondatore con Mons. Dott. Amante Buontempo dell’Associazione dei Poeti Maltesi. Membro di diversi accademie culturali italiane, maltesi e Membro dell’International Writers and Artists Association di Stati Uniti. Nel 1993 l’Associazione Centro Divulgazione Arte e Poesia di Sutri (VT) lo chiamò “Pionere della Cultura Europea”.


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