Chiediamo ai Sindaci di trascrivere gli atti di nascita dei bambini e delle bambine delle coppie dello stesso sesso e di opporsi alla circolare che li intima a bloccare la registrazione.
Sono passati due anni da quando la Corte Costituzionale, con le sentenze 32 e 33, ammoniva il Parlamento ad intervenire con la massima urgenza per colmare il vuoto di tutele che fa oggi capo nel nostro paese ai bambini nati da coppie dello stesso sesso.
Invece di mettersi al lavoro per migliaia di famiglie, il Governo ha pensato bene di restringere ancora di più le garanzie e di emanare ad inizio anno una circolare, firmata da Ministro degli Interni, con cui si chiede alle prefetture di seguire una sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite del dicembre 2022 che aveva escluso la possibilità di trascrivere in Italia i provvedimenti stranieri di riconoscimento di figli nati all’estero attraverso la pratica della gestazione per altri.
Pochi giorni fa la Prefettura di Milano è andata addirittura oltre questa indicazione, invitando il Sindaco di Milano Beppe Sala a non trascrivere tutti gli atti di nascita di bambini nati da coppie omogenitoriali.
La recente decisione della prefettura di Milano si pone contro quanto affermato dalla Corte costituzionale ed è frutto di una scelta politica oscurantista e discriminatoria.
Quello che chiediamo è che i Sindaci assumano su di loro il compito di trascrivere tutti gli atti di nascita provenienti da famiglie omogenitoriali, assumendosene la responsabilità politica e legale ed esonerando da responsabilità i propri funzionari. Chiediamo a tutti i sindaci d’Italia di opporsi a queste forzature, nell’urgenza che si legiferi in Parlamento per la tutela di migliaia di famiglie.
Noi saremo dalla loro parte!
QUI anche tu puoi firmare questa petizione
Radicali Italiani