Un gioiellino architettonico dall’aria elegantissima e, nel contempo, familiare, intima. È uno dei più antichi teatri milanesi. Costruito nel 1868, il Teatro Gerolamo (Piazza Beccaria 8, in pieno centro milanese), era una sorta di piccola Scala, con i suoi due ordini di palchi e il loggione, per un pubblico di circa 600 unità. Una storia, la sua, ricca e anche travagliata. Teatro dialettale e marionette vi trovarono ampio spazio. In particolare queste ultime divennero padrone della scena grazie alla storica compagnia Carlo Colla & Figli, lì presenti dal 1911 fino al 1957. Poi una chiusura, la riapertura nel 1958 con niente di meno che Eduardo De Filippo, e spettacoli di vario genere e, sempre, di altissima qualità: fra gli altri Franca Valeri, Tino Buazzelli, Jean-Louis Barrault, Paolo Poli, Milly, Enzo Jannacci, Dario Fo e Franca Rame, Ornella Vanoni, Domenico Modugno. Poi la gestione a cura di Umberto Simonetta, una nuova chiusura nel 1983 e la riapertura definitiva, che ha restituito questa meraviglia al pubblico milanese
“Nel 2017 il teatro viene recuperato e messo a disposizione della città di Milano per iniziativa privata della Società Sanitaria Ceschina, proprietaria da circa un secolo dello stabile che ospita il Gerolamo. La Società ha provveduto ai lavori di restauro, proseguiti per sei anni e improntati all’idea di conservare e consolidare quanto era possibile recuperare della struttura originaria e del suo splendore. Il Gerolamo oggi conta 209 posti complessivi e numerosi nuovi spazi: una sala caffetteria, uno spazio per conferenze, mostre e proiezioni al piano terra, una piccola sala con un pianoforte e biblioteca”.
Sotto l’attuale direzione artistica del giornalista e scrittore Piero Colaprico il Teatro Gerolamo presenta una importante stagione, in cui si susseguono appuntamenti di grandissimo spessore: prosa e danza, concerti e mostre, persino, di recente, un fantastico spettacolo circense, vale a dire il Circoteatro ambrosiano-Il circo prima del circo. Lo spazio del teatro è stato riempito da una manifestazione che con artisti di livello internazionale ha riprodotto quello che poteva essere un circo ottocentesco.
Oltre a ciò mostre, lezioni (fra cui quella magistralis di Alessandro Serena, docente di Storia del circo), animazioni e convegni. “Un festoso ritorno alle origini. Perché il Circo prima del Circo abitava a Teatro. Ideato dallo scrittore e giornalista Roberto Bianchin (Premio Massimo Alberini per la critica circense) e messo in scena dal figlio d’arte Paride Orfei, figlio di Nando e nipote di Liana e Rinaldo, discendente dalla celebre dinastia del circo italiano e direttore della scuola di arti circensi Circo dei Sogni, lo spettacolo Circoteatroambrosiano-Il circo prima del circo, creato appositamente per il Teatro Gerolamo, ricrea l’atmosfera dei circhi-teatro ottocenteschi, con la presenza di un cast internazionale”.
E gli artisti esibitisi hanno difatti regalato uno spettacolo indimenticabile: il mimo e clown Paolo Casanova, in arte Carillon (stralunato, raffinato, lunare e poetico), dal circo Roncalli, Germania; l’acrobata aerea Snejinka Nedeva, dalla Bulgaria; il comico Benjamin Delmas (Francia), dal Cabaret Bizarre di Zurigo (un autentico fenomeno di bravura e simpatia); l’antipodista Romy Meggiolaro; il giocoliere Sonny Caveagna; la verticalista Britney Bricherasio; gli acrobati Christian Orfei, Matilde Pasotti, Simone D’Agostino; le contorsioniste Angelica Caforio e Matilde Grossi; la trapezista Federica Solinas; i musicisti Roberto Riccitelli e Nicole Davis. Tutti bravissimi, tutti eccelsi nella loro arte. Un’autentica gioia per gli occhi e per il cuore.
Originale e in grado di soddisfare numerose curiosità anche la mostra storica Nando Orfei, un sogno di famiglia, curata dalla famiglia Orfei, che ha posto in esposizione materiali provenienti dai propri copiosi archivi (costumi di scena, oggetti e attrezzi, foto e manifesti), per raccontare il secolo di vita di questa grande e celebre dinastia del circo italiano, che ha fatto divertire innumerevoli generazioni di bambini (e genitori).
Si segnala anche il libro di Paride Orfei: Il sogno degli Orfei. “Una sorta di autobiografia, non solo sua, ma di tutta la famiglia, che ha segnato la storia del circo italiano, con un ricco apparato di fotografie rare e documenti inediti. Figlio del domatore (ma anche musicista, giocoliere, clown e attore cinematografico) Nando Orfei, e dell’acrobata aerea, equilibrista e cavallerizza (ma fu anche domatrice di tigri) Anita Gambarutti”.
Per chi volesse seguire il Teatro Gerolamo e, oltre che gustare spettacoli di qualità. sorprendersi della sua bellezza le info di contatto sono le seguenti: telefono +39 0236590120/122 (biglietteria, 0245388221), e-mail info@teatrogerolamo.it e biglietteria@teatrogerolamo.it, sito Internet www.teatrogerolamo.it.
Al Teatro Gerolamo sembra di essere a casa propria e, insieme, di compiere un viaggio nel tempo.
Alberto Figliolia