Chiedo scusa
Non ho il dono della fede. Non per questo però non riesco a non trovare ripugnante che si uccida chi ne professa una perché si attiene ai suoi precetti.
Così, anche se mi hanno rotto le scatole tante volte suonando di domenica alle 8 del mattino il campanello di casa cercando di darmi una copia della loro rivista La Torre di guardia, voglio ricordare, a ridosso del giorno della memoria, la persecuzione dei Testimoni di Geova, che allora si chiamavano Studenti Biblici.
Oltre 4.000 vennero mandati nei campi di concentramento e circa 1.600 morirono. E questo perché la loro religione imponeva loro di non giurare fedeltà a qualsiasi governo, di non fare quindi il saluto nazista e di non combattere per nessuna nazione. Ma soprattutto perché rifiutarono di abiurare alla loro fede.
Adesso che ci penso, chiedo scusa per qualche salace imprecazione scappatami alle 8 del mattino.