Il Progetto “Cultura e Formazione nel Palazzo del Podestà di Caspano” promosso dall’Associazione per la diffusione del Fondo Pizzigoni, con il contributo della Fondazione Pro Valtellina, è partito nel mese di febbraio 2022. Il primo atto fondativo del Progetto è stata la costituzione del gruppo di studio di dirigenti ed insegnanti riuniti per ricevere la formazione predisposta secondo il metodo sperimentale di Giuseppina Pizzigoni ed intesa a condurre alcune classi dalla Scuola Secondaria, della Scuola Media, della scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia a contemplare, osservare, sperimentare, inventare l’atmosfera architettonica, culturale, paesaggistica del Palazzo del Podestà di Caspano del 1560.
La data che primeggia sul Portale granitico del Palazzo del Podestà ci catapulta nel lontano ed affascinante Rinascimento, facendoci rivivere le arti, gli usi e i costumi di un’epoca alla quale guardiamo con ammirazione e riconoscenza.
Mese dopo mese il Progetto pedagogico si è accresciuto e la sua articolazione ha incluso l’Alternanza Scuola Lavoro, il PCTO, ovvero i Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento, con l’Università degli Studi Roma Tre ed il FAI Scuola con la preparazione dei Ciceroni, abili studenti della Scuola Secondaria “Saraceno Romegialli” settore tessile.
Il 23 novembre 2022 è avvenuta la congiunzione dei tre impulsi culturali tutti focalizzati sul bene architettonico che si è voluto portare alla ribalta dell’epoca presente, sospesa tra mondi antichi e scenari futuristici, governati da una globalizzazione imperante, talvolta disattenta verso il valore delle cose a noi più prossime.
La mattina del 23 novembre, sotto un cielo terso ed invitante, mentre le due classi della Scuola Media “Spini Vanoni” salivano al centro di Caspano, chi in carrozza guidata da Massimo e Carla, chi a piedi, i Ciceroni dell’Istituto “Saraceno Romegialli” indossavano gli abiti del Cinquecento per la sfilata che avrebbe accolto i compagni più piccoli proprio sulla Piazza della Chiesa di San Bartolomeo. Tra i costumi di sobria eleganza e il piacevole sottofondo musicale, nel ricordo dei Parravicini, è stato creato il palcoscenico per la lezione all’aperto, pedagogia vivente di Giuseppina Pizzigoni, innovatrice lombarda della scuola italiana del primo Novecento.
La Presidente del FAI, Ida Oppici, ha sottolineato le finalità del Fondo Ambiente Italiano impegnato a proteggere la cultura del rispetto della natura, dell’arte, della storia. Quindi i gruppi si sono spostati all’interno della Collegiata Arcipretale per conoscere le opere dell’arte religiosa, illustrate dalla professoressa Maria Luisa Silipo ed entrate a far parte del patrimonio dell’umanità tutta. In primo piano il pittore Giacomo Parravicini, detto il Gianolo (1660-1729), al quale la Piazza è intitolata. Nella Chiesa l’organo suonato dal gruppo del “Saraceno Romegialli” ha dato un tono unico contribuendo alla bella scenografia.
Il cammino è proseguito verso il Palazzo del Podestà esplorato in lungo e in largo con la diligente descrizione dei Ciceroni sistemati intorno al maestoso edificio. Non è mancata la connessione intenzionale tra la carrozza trainata da due magnifici cavalli bianchi e il Rinascimento, una rappresentazione importante per dare ai bambini l’idea di come si potesse vivere ai tempi del Podestà di Traona che veniva a villeggiare a Caspano. Due settimane fa alcuni degli stessi bambini avevano mimato la scena di cavallo, carrozza, cocchiere, proprio in occasione della loro giornata progettuale. Riprendere ora dal vero la composizione del quadro ha assunto una valenza unica. Ha infatti significato un passaggio importantissimo dal punto di vista neuro esperienziale e di sviluppo delle abilità cognitive e senso-motorie.
Gli operatori e gli ospiti della Centralina, insieme agli Alpini volontari hanno aiutato i bambini a seguire al meglio il percorso ben programmato, tutelandone soprattutto la sicurezza sulla strada. Il ritorno in carrozza e a piedi verso la corriera delle 12:00 è stato un altro momento entusiasmante con lo scambio delle classi. Partenza della Scuola Media e arrivo delle due classi della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Gavazzeni” di Talamona. Di nuovo l’attraversata con carrozza e cavalli, fino all’ex asilo parrocchiale per il pasto all’aperto.
La sorpresa successiva è stata un trionfo di suoni, danze e piroette, con le dame e i cavalieri che aprivano un nuovo corteo, questa volta molto più allegro e movimentato del precedente. Trattandosi di bambini di 3-4-5 anni, il gioco non poteva certamente mancare.
Infine, il giro del Palazzo del Podestà per vedere dove i cavalli alloggiavano un tempo e per farsi qualche domanda su grandezza e antichità. La bellezza è stata decodificata dagli abiti, dalle narrazioni, dai percorsi, dal contatto con l’ambiente. Le osservazioni dei bambini sono state molte ed interessanti, veicolate da quei perché che aspettano la risposta nella ricerca successiva da realizzare una volta tornati a scuola.
Tanti pensieri, tante impressioni, tante cose da scrivere che prima di arrivare a Caspano non si conoscevano e che pian piano diventeranno parte dell’identità di questi alunni coraggiosi, accompagnati da insegnanti e da genitori che si sono fatti a loro volta strabiliare dal luogo e dai suoi beni rivelati quasi inaspettatamente.
La giornata si è conclusa con la passeggiata finale fino al bivio dove la corriera attendeva le scolaresche.
Il bilancio è sicuramente positivo e possiamo ben dire di aver sperimentato l’outdoor education, educando alla bellezza bambini ed adulti che, pur vivendo così vicini a Caspano, non avevano mai assaporato culturalmente la grande ricchezza architettonica, paesaggistica e naturale del borgo.
Tante profonde emozioni ed intense meraviglie saranno convogliate nella produzione di opere da esporre nella Mostra prevista per il 19-20-21 aprile 2023 nell’Auditorium Sant’Antonio di Morbegno, a conclusione del Progetto.
Sandra Chistolini
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