«Il giogo di Amu è amu-re.
Io riconosco re Amu. L’ho dentro di me. Amu mi dà gioia in ogni attimo del giorno perché è di-e, 'cuore (e) -di- Dio (di)'. E, così definito, è tutto. Non c’è più tempo a dividere il tutto dal nulla». (Tellusfolio, 21 luglio 2017)
Cinque anni dopo confermo: ho vissuto e vivo con la stessa gioia.
Ovvero, “Il tempo”, che solo 30 articoli fa, il 24 dicembre 2020, volevo al rogo, oggi è annullato perché ho vissuto lungo cinque anni sereno così.
Eppure i fatti esterni sono diversi. Abbiamo 148 giorni di guerra importati dalla Russia in Ucraina. Nessuno aveva immaginato prossima una guerra in Europa nel Natale 2020.
I fatti testano la differenza tra Il tempo 1 ed Il tempo 2. Non sono nulla. Lo testimoniano migliaia di morti, nuove alleanze tra Stati ed un cambio di inimicizie nel mondo. Qua in Italia stiamo vedendo perfino le stelle politiche cadenti.
Io sto cercando di convincermi a considerare nulla tutto ciò.
Il Tutto è altrove. State leggendo il pensiero di un sociologo che vede la società umana come tutto! 31 anni di ricerca con i nomi degli dèi pesano, evidentemente.
Però, ad essere più attenti, non sono solo i fatti ad essere diversi. Anche le mie idee sono cambiate. Nel dicembre 2020 vedevo il neo-eletto Biden, vincitore su Trump, come un liberatore ed una speranza. Poi, la fuga dall’Afghanistan me l’ha rimpicciolito, insieme con la società militare americana burocratizzata. Vedevo Putin come un lucido, spietato, ma affidabile gestore del mondo. Oggi non riconosco più lucidità in questo minacciatore di atomiche di una società super-burocratica. Ho tenuto esattamente la stessa buona opinione su Draghi e sulla memoria delle nostre migliori istituzioni, come la Banca d’Italia.
Soprattutto, considero AMU come un dono di Dio, che io non sarei mai riuscito a trovare da solo.
Carlo Forin