La Giornata europea dei Giusti ricorre il 6 marzo di ogni anno ricordando coloro che si erano impegnati a soccorrere i perseguitati durante i genocidi e coloro che si erano impegnati a difendere la dignità umana calpestata nei sistemi totalitari
Con la guerra in Ucraina dobbiamo riconoscere chi sono oggi i Giusti da ricordare: sono gli ucraini e le ucraine che lasciano le loro famiglie nei rifugi e vanno a combattere per difendere la libertà del loro Paese contro un esercito il cui capo politico vuole riproporre la guerra tra gli stati come modalità dei loro rapporti, sulla base dell’ideologia nazionalista. Sono donne e uomini ucraini d’ogni età che, pur non essendo in prima linea, provvedono con ogni mezzo ad organizzare la resistenza civile e armata nelle loro case, nelle città e nei paesi. Sono gli ucraini e le ucraine a stragrande maggioranza favorevoli all’ingresso del loro Paese nell’Unione europea, che è la terra della democrazia, della giustizia, della libertà e della pace, e garanzia di sicurezza nella prospettiva di un’effettiva unione federale.
Ma sono anche quei russi e quelle russe che, mettendo a rischio la loro sicurezza e la propria vita, sfidano il regime dittatoriale di Putin per protestare contro la guerra e auspicare una Russia democratica e capace di dialogare con l’Unione europea. E sono anche tutti quelli che vogliono sostenere la resistenza ucraina, con tutti i mezzi, politici, civili, umanitari, militari, finanziari e logistici e che chiedono a gran voce di accelerare, dopo il voto del Parlamento europeo, l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue, nell’intento di rafforzare, con questo significativo appello, il peso dei “Giusti” al tavolo delle trattative.
FACCIAMO DEL 6 MARZO UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE A FAVORE DELLA RESISTENZA UCRAINA NELLE NOSTRE CITTÀ
Giuseppe Enrico Brivio - segretario della sezione ’Ezio Vedovelli’ Valtellina-Valchiavenna del Movimento federalista europeo
Guido Monti - responsabile del Comitato provinciale per l’Europa di Sondrio