Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
“Ci mostriamo alla vita”. A Palazzo Broletto di Pavia 
A cura di Barbarah Guglielmana
(foto Paolo Torres)
(foto Paolo Torres) 
09 Gennaio 2022
 

Torri che perdono la loro sicurezza o siamo noi a perderla? Sembra fare scuola il crollo della Torre civica di Pavia: Sbriciolata in terra, ci sembra dire è come sbricioleremo anche noi.

GRANDANGOLO, quattromila foto di Paolo Torres in mostra, a Pavia presso lo storico palazzo BROLETTO, domenica 9 gennaio volge al termine. Le foto potranno essere raccolte dai visitatori, con un’offerta che entrerà nei progetti della Chiesa di San Mauro: il centro restauri del Piccolo Chiostro, la mensa, l’armadio del fratello, e il dormitorio femminile appena inaugurato.

Trentacinque anni di lavoro a documentare da un posto ad un evento, da una ricorrenza ad una tragedia, l’esistere dell’umano, -traendone lezione, come quella Torre sembra ricordarci nella sua gigantografia. E sotto, sotto noi umani.

In posizione e naturalmente.

Nel bianco non possiamo fingere, nei colori ci trucchiamo.

Presi di volto, presi in azione. Politicanti, commedianti, modelle. Gente comune.

Squadre che alzano un campione, perchè ci riconosciamo in chi ce l’ha fatta.

Le forze dell’ordine che catturano e quelle che danno la libertà.

Discorsi da pulpiti e Papi che sono nella folla.

Alluvioni che danno spettacolo e l’alluvionata che sembra al mercatino dell’usato della propria vita.

Brindisi di amici, calici a cena, e sul tavolo il pugno dei lavoratori licenziati.

Piccoli irradiati da una centrale nucleare curati nell’ospedale universitario.

Malattie nuove, cure tentate, cure miracolose, cure fallite.

Di schiena sanitari, e quelli che ci mettono la faccia. Insieme volti che il giorno dopo non sono più. Una città di ospedali, di viaggi del miracolo, di trapianti.

Giullari a interrompere la serietà, ad alleggerire la scena.

Banchetti di fine festa, con l’acqua a portare via i pensieri portati a galla dal vino.

L’Angelo del Fiume, l’uomo che salvava le persone nel Ticino. In quanti l’avranno evocato nei vari annegamenti.

Commercianti che compongono il presepe della nostra quotidianità.

L’autorità che compare agli anniversari rubando la scena o creandola.

Cantanti che sono andati oltre il Fiume e quelli che il Fiume ce lo raccontano come scrittori, come pittori.

Scultori di storia longobarda, materiali in fieri.

Librai che sanno leggere libri, che consigliano quello che la vita deve insegnarci leggendosela.

Retate con prostitute, incontri in Osteria, dove un tenore canta ben mangiato.

In Piazza a protestare per quello che ci tolgono, per quello che non ci danno, per quello che migliorerebbe la nostra vita, che altrimenti saremmo ancora nella cava.

Spogliarelli nel cortile dei collegi univertitari a rompere la serietà del ruolo.

La Gelataia che piace a tutti.

Volti che non conosciamo e che non conoscono il nostro, in un gioco di specchi.

Bombe trovate, e donne bombe. Un bambino che gioca a pallone poco lontanto da una nube di incidendio.

Rinascite da incidenti, con eleganza.

Chitarre in barca, vogate, tiri nella rete della pallacanestro.

Apicalità che cambiano, con un umano a non ricordarlo mai, proprio mai.

Storie recenti di mascherine, che conosciamo quasi tutti.

Lasciare questa mostra è come lasciare una piazza, lasciare degli amici, lasciare delle lezioni di scuola, lasciare la fila dell’attesa per un posto in prima fila -quello della propria vita. L’idea dell’autore di fare una Piazza virtuale in cui ritrovare i suoi abitanti può fare di quella nostalgia del passato l’occasione per lasciarla nostalgia, ma visitabile con piacere.

E donare lo scatto ad un progetto sociale mantiene una piazza reale, fatta di persone e ruoli che vanno e vengono, come le nuvole di De Andrè e che possono essere per tutti fonte di temporarale, da non dimenticare per chi ha il sole quasi sempre in volto per la foto migliore.

 

 




 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 3 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy