L'Antitrust ha concluso l'indagine conoscitiva sui costi bancari avviata tempo fa. L'Autorità si è occupata anche dei costi per il trasferimento dei titoli, che in certi istituti arriva anche a 150 euro a fronte di costi per la banca di trenta centesimi. Eravamo stati noi a far notare la cosa lo scorso mese di maggio, tramite un esposto.
L'Autorità sottolinea come i trenta centesimi da pagare a Montetitoli non rappresentino l'unica voce di costo sostenuta in questo tipo di operazioni, ma anche come il costo per gli istituti di credito sia di gran lunga inferiore alle commissioni richieste ai clienti. «Non si può pertanto escludere» si legge «che le commissioni richieste alla clientela possano essere fissate in maniera strategica, al fine di disincentivare il trasferimento dei clienti ad altra banca. Un modo “per estrarre utili da quei clienti che, per qualsiasi motivo, scelgono di chiudere il conto corrente”».
Circa un mese fa, il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, aveva annunciato una circolare interpretativa della sua legge, in cui si chiariva come l'esenzione da spese in occasione dell'estinzione dei rapporti del cliente con la banca si debba applicare anche al trasferimento degli strumenti finanziari.
L'impressione è che, troppo presi dalla “lenzuolata” di liberalizzazioni, al ministero abbiano dimenticato di emanare la circolare. Auguriamoci provvedano al più presto, perché la maggior parte delle banche si muove solo quando è obbligata a farlo.
Giuseppe D'Orta
consulente Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori)