Etimo di it. uscire o escire < lat. Ex-ire.1
Vedo l’etetimo2 più probabile di “uscire” nella composizione zumera U-ed-shi-ki-re.
Il lettore comune sarà disorientato dall’omologia italiana “uscire-escire” (che il colto dizionario neppure commenta) perché la U del verbo radica nel sostantivo3 ‘uscio’ e viene ignorato dallo specialista (perché4 un sostantivo non deve vincere sul verbo).5
L’etimo di “uscio” è da:
uscio [lat. tardo ustiu(m), variante dial. di ostium ‘entrata, apertura’, da os, bocca, imboccatura (di un fiume)] 1268.6 –ush-ti-u(m): “fine-vita-parola”-
Questo passaggio aggiunto è prezioso per l’etetimologo (colui che cerca l’etimo dell’etimo). Svela, con uscio in uscire, l’avvenuta ‘entrata’ (dal Cielo) in ostium, presupposto (religioso)7 necessario all’ ‘uscita’.
È, anche, un’uscita di fine-vita (dalla Terra in ush-ti-u).
La U8 ci introduce così nel giro zumero bil-ki-lib-ba: “animazione (ba) del Cielo (bil) in Terra (ki)”.9
Aggiungo un tecnicismo: La preposizione lat. ex è pari a: ed, e.
Adesso possiamo osservare attentamente10 separati: U-ed-shi-ki-re:
u
ten (cf.: ha3).
Emesal dialect for lugal and en, ‘lord, master; lady; king’. John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 283.
ed3, e11
to exit; to rise; to descend, set; to bring down (or up); to consign; to import; to fetch; to remove; to drain (ed3-de3 (-d) in maru). Halloran: 58.
shi-
Emesal dialect form of zi, ‘life; throat’. Halloran: 258.
ki
n., earth; place; area; location; ground; grain (‘base’ + ‘ to rise, sprout’) [KI archaic frequency].
Prep., where; wherever, whenever; behind. Halloran: 137.
Ki-en-gi (-ra2); ki-en-gir15/gi7 (-r)
Sumer (‘place’ + ‘lords’ + ‘civilized’ + genitive). Halloran: 138.
ir7 [KASKAL] [-sag) musen
wild pigeon – a larger bird, such as the wood pigeon, as it consumed 6 gin2 of grain, while the dove tum12-gur4musen only got 4 gin2 (‘journey’ + ‘head, leader, point’, of sag-du3, ‘triangle’; Akkadian amursanu, ursanu(m)). Halloran: 129.
re7; re6, ri6, ra2, ir10; e-re7; er, ir
to accompany, lead; to bear; to go; to drive along or away; to take possession; to stir, mix (suppletion class verb; plural hamtu e.re7-er; cf., du, gen, sub2). Halloran: 218. Halloran: 129.
Ir3, 9
strong, powerful, manly (Akk., iru and gasru with same meanings; cf., gir3; ni2-ir; nir). Halloran: 129.
U è il Cielo vel il Signore dio.
Ed3, e11, è l’uscita, ed-in, “uscita corrente (continua)”, la discesa (dal Cielo).
Shi, vel zi, è ‘vita’.
Ki è Terra. Ki-en-gir è Terra di Zumer.
Re è “accompagnare”: a Zumer la dea Luna En Zu accompagna il zumero, oggi Dio accompagna ognuno di noi.
Carlo Forin
1 Lo Zingarelli 2018.
2 Etimo dell’etimo.
3 È considerato una bestemmia. L’etetimologo privilegia invece l’avverbio perché è invariante. Dunque prossimo al zumero-gramma.
4 Secondo lui.
5 Qua la fede nel verbo crea l’errore.
6 Lo Zingarelli 2018.
7 Tutto inizia dal Cielo, dal Signore dio. Os, oris, ‘bocca’, introduce ad oro, ‘preghiera’, che un tempo si faceva con la bocca in ascolto della parola pronunciata.
8 O in zumero.
9 kilib3, kili3,
totality; all, star(s); assembly. John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 144.
kilib(3)-ba
in all; all together (‘totality’ + locative). John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 144.
La totalità ritornante inizia dal ‘cielo infocato’ bil, crasi di bi-il, ‘proprio di Dio’.
10 Abitudine singolare che atomizza le sillabe.