In un tempo desolato, nel paese
dove la politica è inconcludente
e il civismo quasi assente,
solitudini comunicanti
arrugginivano irredimibili.
Il circuito dell’intrattenimento
offriva ridicole esibizioni,
tra nuovi dei sproloquianti scienza
e vecchi fantasmi sussurranti etica.
Nella società, triviali usanze
conformiste, tendevano trappole
alle più sincere espressioni d’amore.
È il nostro presente,
questo tempo desolato: il futuro
dovrà esserne affrancato.
Michele Tarabini, testo e foto