La politica offre una infinità di spunti a chi si diletta di satira, anche troppi. Dopo un po’ ti accorgi di provare una strana sensazione, come una specie di nausea post-prandiale. Hai fatto indigestione.
Allora devi metterti a regime alimentare, anche se sarebbe meglio digiunare del tutto.
Ma non ce la fai. Hai l’umorismo nel sangue, o meglio sei ormai gelotomane, devi ridere e far ridere.
Allora ti butti sulle vignette purchessia, quelle senza parole. Giocando solo sull’invenzione grafica e non sulle parole. Alla faccia dei dotti che affermano che “Pictura est laicorum literatura”.