» Video evento su Fb
In un momento così delicato è molto importante mantenere viva l’arte, organizzando iniziative, anche se a distanza. Due sono gli eventi messi in campo dal Laboratorio Poetico di E’Valtellina, in collaborazione con l’Associazione EspRimi di Malta per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia 2021, la seconda in piena emergenza pandemica. Non potendo organizzare eventi in presenza, si è optato per il lancio di un’iniziativa sulle pagine di FB, con una pagina creata appositamente per l’occasione, dove si invitavano tutti a partecipare inviando una poesia a tema “La pace” con abbinata un’immagine che poteva anche riguardare un luogo del cuore, per promuovere l’arte locale, come ad esempio il Castello di Domofole a Mello o la Chiesa di Santa Caterina di Corlazzo a Traona. Sono giunti anche alcuni video.
Oltre a vari poeti locali, hanno aderito al progetto i ragazzi della scuola media “Damiani” con la professoressa Maria Teresa Petrone e la quinta della scuola primaria di Albosaggia con la maestra Maria Dolores Balestracci. Ha introdotto la serata la poetessa responsabile del Laboratorio Poetico di E’Valtellina, Paola Mara De Maestri: «La Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999, riconosce alle espressioni in versi “un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace”. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica. In questo momento storico di particolare sofferenza e smarrimento, urge ritrovare l’orientamento positivo, una spinta propulsiva verso un futuro più vivibile. La poesia – come veicolo di messaggi positivi, fonte di riflessione, maestra di emozioni – può assumere ancor più che in passato un ruolo rilevante. Il vero cambiamento nelle nostre società, villaggi globali, può avvenire solo se ognuno di noi ricomincia dall’essere persona, ritrovando dentro le caratteristiche che ci contraddistinguono come “umani”. Sono particolarmente contenta di condividere quest’anno questa luminosa giornata con i nostri carissimi amici di Malta, con i quali abbiamo vissuto importanti progetti, e che quindi ringrazio sentitamente. Vorrei concludere questo breve intervento con una citazione di Alberto Moravia, scrittore italiano del XX secolo: “La poesia è come l’acqua nelle profondità della terra. Il poeta è simile a un rabdomante, trova l’acqua anche nei luoghi più aridi e la fa zampillare”».
Hanno partecipato, declamando due componimenti a testa, i poeti maltesi Joseph Felix Cachia, Alfred Caruana Ruggier, Patrick Sammut, Emmanuel Attard Cassar, Ron Cuscieri che legge una poesia di Mariquita Degabriele e i poeti valtellinesi Alda Volpi, Lucia Mescia, Paola Mara De Maestri e Marino Spini che ha anche interpretato la poesia di Dalida Lemoli. Tanti in temi affrontati, dalla pace, alla speranza, alla Primavera, alla difesa dell’ambiente, agli affetti. Gli interventi sono stati inframezzati dalla visione di due videoclip: con la canzone “Chanson des Derniers” gli Scarlet Band (Sondrio) e il video di Mario Debono con Noli (Malta).
Ha concluso l’evento il presidente di EspRimi Emmanuel Attard-Cassar che ha dichiarato: «Sentendo le poesie e i testi delle canzoni ci si accorge dove sta il cuore del poeta. I poeti apprezzano la natura, la vogliono conservare, amano le bellezze delle proprie terre, amano le cose piccole che fanno grande la vita. Poi le loro parole diventano monito di fronte a chi sceglie di essere egoista e di distruggere. I poeti qui devono diventare guerrieri per distruggere il male. Il mestiere del poeta non è sempre facile. È stato bello, vi ringrazio tutti cari amici, è stato bello ed emozionante sentire le nostre poesie e canzoni. Ringrazio di cuore Paola Mara De Maestri, ideatrice di tante iniziative e anche di questa e un ringraziamento speciale a Riccardo Flaskf per la preziosa assistenza tecnica».
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