I treni e le stazioni, gente che va e che torna dalle mete più disparate. Cosa si sa di queste persone? di questi viaggiatori? e delle quattro signore che si accingono ad una partenza, tra le valigie e il controllo degli orari, pensierose nell'attesa del proprio treno?
Si intuisce la provvisorietà dell'esserci, in un mondo sempre frenetico, che reclama decisioni e scelte veloci. E il tentativo di crearsi un percorso, un proprio viaggio, del tutto personale, pronto a rispondere ad istanze solo nostre...
Nello spettacolo ricco di suggestioni, Niente paura, cara signora... della giovane coreografa Federica Esposito, si assiste a tutto questo, nel succedersi di pezzi ballati con intensità e preparazione. Una conferma per le tre danzatrici già conosciute lo scorso anno con il lavoro sul disagio mentale M(Orfeo) - Anna ed Elena Barlascini e Laura Muraro - e l'apporto professionale della stessa regista, questa volta anche in scena come interprete.
Nei quasi cinquanta minuti di spettacolo, occupa un posto di rilievo anche la parte realizzata in video dalla videomaker Kaja Sinkewistch, con le riprese esterne - in bianco e nero - presso una stazione ferroviaria, delle coreografie effettuate su treni d'epoca e fra i binari.
Scelte musicali di tutto rispetto hanno saputo valorizzare ulteriormente i quadri di danza, testimonianza di un attento lavoro coreografico e registico: dalla proposta di pezzi sperimentali quali quello di Laurie Anderson, alle proposte contemporanee di compositori in odor di genialità come Yann Tiersen e Steve Reich, fino ad un finale 'a sorpresa' sulle note on the road di un'indimenticabile canzone cult di Lou Reed.
Un'ottima performance, dunque, per Federica Esposito ed il suo gruppo, che ci si augura di veder replicata in tutta la provincia e alla quale si vorrebbe augurare una meritata diffusione anche fuori Sondrio, affinché certi processi creativi in grado di portare risultati di indubbia qualità come questo possano essere valorizzati adeguatamente.
Annagloria Del Piano