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Vieni, mio caro uomo,
Siedimi accanto.
Dammi
La tua testa bianca.
Frugo tra i segreti della fronte,
Le mie dita spianano pensieri.
Tutto di noi aspetta tenerezze
E un sorso ancora d’alba schietta
Irrorata di perfetti intrecci.
C’è ancora tempo
Compagno mio
Per inventare giochi.
Guarda lassù:
La rondine è tornata
E alacre ripara il nido
Per adagiarvi il cuore
Guarda quanto sa, senz’altro sapere!
Maria Lanciotti