Sotto il vento e le vele - incontro con Fabrizio De Andrè, questo il titolo del prossimo concerto della stagione “Live al Frassati” organizzata dall’associazione culturale Quadrato Magico di Cosio Valtellino. Ad esibirsi il gruppo sardo degli ANDHIRA che si caratterizza per una formazione quanto meno singolare: tre voci femminili, un pianista e un percussionista.
Per gli Andhira ogni riferimento ad un preciso genere musicale sta decisamente troppo stretto. Il loro è un “nomadismo sonoro” dalla cui base, la ricerca sulla musica popolare, scaturisce il percorso creativo ricco si di rielaborazioni di brani tradizionali, ma più frequentemente di composizioni originali nelle quali è difficile non identificarne l’origine. Ed è proprio il concetto di viaggio che sta alla base di questo primo lavoro discografico degli Andhira, Sotto il vento e le vele incontro con Fabrizio De Andrè, che non vuole essere un banale tributo, né segue un percorso didascalico ma, attraverso la rielaborazione e l’interpretazione delle opere del cantautore genovese e l’ esecuzione di brani originali del gruppo sardo, si muove seguendo sguardi “nomadi”. Sotto il vento e le vele – Incontro con Fabrizio De Andrè è il risultato di un lungo e avventuroso viaggio sonoro, nel quale la musica di Andhira entra in contatto con alcune opere di Fabrizio De Andrè.
Questo progetto nasce nel 2001 con l’intento di portare all’interno del carcere di San Vittore di Milano, la musica e la poetica di De Andrè, attraverso un evento culturale dal titolo “Navigammo su fragili vascelli”, un incontro con le donne detenute della casa circondariale milanese, ideato e organizzato da Dori Ghezzi e Iride Baldo per la Fondazione Fabrizio De Andrè. «Una proposta che abbiamo accettato con entusiasmo e un po' di timore. Misurarsi con la musica di De Andrè richiedeva un’enorme responsabilità, per noi che non volevamo fare semplicemente delle cover dei suoi brani e tanto meno cadere in facili speculazioni. Abbiamo iniziato a lavorare facendoci guidare dal nostro “sguardo nomade” e così le canzoni di De Andrè, sono state “aperte”, indagate, espanse, creando al loro interno altri momenti musicali di nuova composizione, alternate come in una grande suite, ad alcuni brani scelti dal nostro repertorio originale, in parte ispirato ai canti di tradizione orale della nostra isola, luogo d’ulteriore incontro con Fabrizio che aveva scelto la Sardegna come sua seconda terra».
La particolarità e bellezza del progetto non è sfuggita alla Fondazione Fabrizio De Andrè, che ha sostenuto e patrocinato Andhira fin dai suoi esordi, coinvolgendo il gruppo in molti eventi da lei stessa realizzati.
Quello che Andhira propone è un viaggio sensuale in cui lo spettatore/ascoltatore, al termine, possa ritrovarsi là dove non credeva o non sapeva di essere. Un percorso che si muove lungo trame che sappiano raccontare le “anime salve” che, spesso, portiamo dentro di noi soffocandole con la paura di riconoscerle nostre.
Le voci sono quelle di Elena Nulchis, Patrizia Rotonda, Cristina Lanzi. Alle percussioni Alessandro Garau. Al pianoforte Luca Nulchis, fondatore del gruppo.
Sabato 10 febbraio, teatro “Pier Giorgio Frassati”, Regoledo di Cosio Valtellino (SO) Inizio ore 21:30
Ingresso 12 euro con sconto del 50% ai minori di anni 18
Per informazioni o prenotazioni telefonare al 347 2540493
Ulteriori informazioni sul sito www.quadratomagico.net