Venerdì , 15 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > Pianeta jazz e satelliti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Roberto Dell’Ava. Survival kit / Il meglio del jazz 2020
24 Dicembre 2020
 

Tracciare un bilancio musicale di questo anno sventurato non è impresa facile. Concerti annullati, festival ridotti o posticipati, perfino album rinviati a tempi migliori. Una pandemia che ha colpito duro soprattutto il mondo della musica in un anno che non c’è mai stato. Di mio aggiungo che le vicende personali mi hanno tolto molto tempo, e anche stimoli, all’ascolto, per cui il mio riepilogo è del tutto parziale. Ho ascoltato molto meno e quasi mai con la giusta attenzione. Speriamo in tempi migliori per tutti.

 

Tra gli album internazionali, senza un ordine di merito ma considerando tutti alla pari, ecco i miei cinque nomi:

Asher Gamedze, Dialectic Soul

Da questo giovane batterista residente a Città del Capo un album che sembra avere quasi tutto ciò che si può chiedere ad un esordio discografico: improvvisazione paziente, evocativa; generazioni di storia che lo attraversano come un flusso sanguigno

Charles Lloyd, 8: Kindred Spirits

Il flusso proteiforme del sassofono di Charles Lloyd penetra nel resto della sua band in questo album dal vivo, registrato a Santa Barbara, in California, in occasione del suo ottantesimo compleanno. Un mix di collaboratori di lunga data e new entry, un gruppo stellare che rielabora quattro momenti salienti del booklet di Lloyd , trattandoli come domande aperte.

Exploding Star Orchestra, Dimensional Stardust

Per l’ultima registrazione di questo gruppo configurato all’insegna di all-star avant-garde di Chicago, il cornettista Rob Mazurek ha scritto musica dettagliata con particolare attenzione alle coppie (due violoncelli, due flauti, due tamburi), quindi ha lasciato che l’energia di gruppo prendesse il sopravvento. Dopo che la registrazione è stata fatta, ha tagliato, unito e aggiunto suoni elettronici.

Keith Jarrett, Budapest Concert

Questo album per pianoforte solo è stato registrato alla fine del 2016, pochi mesi prima di quella che probabilmente sarebbe stata la sua esibizione finale in pubblico; le nuances del suo album più famoso, The Köln Concert (1975), sono evidenti, anche se si è allontanato dalle lunghe e ininterrotte improvvisazioni di quell’epoca e suona qui con un senso di limpidezza e serenità, unito al magistero indiscutibile sullo strumento. Magnifici i due brani che chiudono l’LP.

Maria Schneider Orchestra, Data Lords

Molto semplicemente, questo è un classico, musica che verrà suonata, studiata e apprezzata per i decenni a venire.

 

Per gli album pubblicati in Italia l’anno è stato prolifico di buone uscite, soprattutto per merito delle conferme di grandi nomi. Anche qui nessuna classifica ma un elenco a pari merito.

a) Roberto Ottaviano Eternal Love, Resonance and Rhapsodies

Doppio album dal vivo, conferma di un grande gruppo di statura internazionale.

b) Aldo Bagnoni, The connection

La vera sorpresa dell’anno, una proposta fresca e intrigante.

c) Gianni Lenoci trio, Wild geese

Il canto finale di un grande e misconosciuto musicista.

d) Franco D’Andrea, New things

L’ennesima conferma e l’ennesima mutazione di un maestro.

e) Enzo Carpentieri, Pasquale Mirra, Rob Mazurek, Theory of dreams

Si tratta di un concerto del 2014 liberamente improvvisato dove classe e idee sprizzano ogni dove.

 

» Segnalo il libro più interessante uscito nel corso dell’anno, il Quintetto Perduto di Bob Gluk per Quodliber Chorus.

 

Il 2020 con la pandemia diffusa fin dai primi mesi dell’anno ha generato un fenomeno nuovo: i concerti in streaming, generalmente tramite il profilo Facebook dei musicisti stessi. Dopo l’interesse ed il richiamo iniziale però il fenomeno pian piano si è ridimensionato. Molti i motivi e alcuni ovvi: la qualità musicale spesso deficitaria, la gratuità degli eventi che a lungo andare diventa insostenibile, l’impossibilità per tutti i musicisti coinvolti di essere anche degli showman e saper intrattenere il potenziale pubblico senza poterlo vedere e sentire. All’inizio cercavo di non perdere nessuno dei piccoli concerti programmati. Ricordo qui tra gli italiani la bravura e la simpatia di Max De Aloe e Tito Mangalajo e Francesca Ajmar. Dopo qualche tempo però ho rinunciato per i troppi limiti che il web impone all’ascolto streaming. Ho seguito Fred Hersch in quasi tutti gli appuntamenti per due buoni motivi: un solo strumento ha una resa passabile (tutt’altro che ottima, si badi bene), e il pianista americano proponeva mini concerti di 10-15 minuti, sufficienti a fare sì che le pesanti limitazioni di acustica non diventassero insostenibili.

 

Ultima segnalazione: per quanto festival e rassegne siano state duramente tagliate, qualche concerto nel corso dell’estate sono comunque riuscito ad ascoltarlo. In particolare ho assistito a diverse serate della rassegna valtellinese Ambria Jazz e almeno tre eventi meritano la citazione quali miei migliori concerti dell’anno. Su Tracce di Jazz trovate le recensioni di ogni serata.

Pasquale Mirra e Gianluca Petrella, Tirano 11 luglio

Phase Duo, Eloisa Manera e Stefano Greco, Castione Andevenno 19 luglio

Pasquale Mirra e Danilo Mineo, Ardenno 31 luglio

 

Roberto Dell’Ava


Foto allegate

Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy