Quanti domini aveva il cuore,
nella personalità degli umani!
In essi scorrazzavano
le più vivaci emozioni,
le più acute, seppur disordinate,
[percezioni;
e qualche intensa passione.
Ora il cuore, questo zingaro,
si è stanziato nella periferia
d’una mente impaurita,
per nulla disinibita:
coscienza di un sentimento
d’inquieta rassegnazione.
Un cuore defraudato,
che si aggrappa alla vita.
Purché non si spezzi,
e torni a vagare!
Michele Tarabini, testo e foto