I federalisti europei hanno accolto con grande soddisfazione l’esito delle elezioni presidenziali negli Usa. L’uscita di scena di Donald Trump rappresenta infatti l’interruzione di una fase negativa per i rapporti transatlantici che erano stati messi a dura prova dall’intransigenza e dall’isolazionismo che hanno caratterizzato il mandato del tycoon statunitense. Non meravigliano dunque le prime dichiarazioni dei principali leader europei, a seguito alla nomina di Joe Biden alla guida degli Stati Uniti per i prossimi 4 anni, tutte favorevoli al prossimo inquilino della Casa Bianca. Non hanno fatto eccezione diversi noti esponenti politici italiani: il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni ha sottolineato che si tratta di una svolta per l’Europa per quanto riguarda tematiche essenziali come clima, sanità e commercio; l’ex premier Enrico Letta ha affermato che senza Trump il sovranismo si sgonfierà anche in Europa; l’ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi è certo che con Biden si riavvierà l’alleanza euro-statunitense mentre dal canto suo David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, ha ribadito questo concetto dicendo che torna l’asse America-Europa, ma che adesso occorre però un governo europeo per gestire i rapporti con gli Stati Uniti.
Non occorre aggiungere altro, se non la considerazione che sicuramente la sconfitta di Trump costituisce una sconfitta per tutti i sovranisti del Vecchio continente, anche se qualcuno si ostina a difendere il suo orticello a spese degli altri stati dell’Unione europea. Viktor Orban, ad esempio, ha minacciato di negare il consenso dell’Ungheria al bilancio settennale dell’Ue in risposta alla decisione presa congiuntamente dalla Commissione e dal Consiglio europei, intenzionati a versare i fondi comunitari solo ai Paesi che rispettano lo stato di diritto. Gli Stati Uniti d’America, patria dei diritti e doveri dei cittadini, sancita dalla loro costituzione del 1776, restano un riferimento per il mondo intero ed un esempio di efficiente democrazia con base federale.
Giuseppe Enrico Brivio, segretario della sezione ‘Ezio Vedovelli’ Valtellina - Valchiavenna del Movimento federalista europeo
Guido Monti, responsabile del Comitato provinciale per l’Europa di Sondrio