Le colline del Franciacorta si trovano in Lombardia, tra la città di Brescia e l’area meridionale del lago d’Iseo. In questa zona la vitivinicultura ha origini antichissime, come testimoniano autori classici come Plinio il Vecchio e Virgilio. A causa del clima favorevole la coltivazione delle viti si mantenne costante dall’epoca romana fino al Medioevo per poi arrivare all’età moderna e contemporanea. Il territorio si distingue per la presenza storica di enti monastici che, dal Medioevo in poi, si occuparono di organizzare la produzione enogastronomica. La Franciacorta è anche conosciuta per aver ospitato a Capriolo e Paratico, nel periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, l’esule Dante Alighieri.1
Gli storici fanno risalire la prima apparizione del termine “franzacurta” al 1277 quando nello statuto municipale di Brescia si fece riferimento alla zona a Sud del lago d’Iseo. La collocazione geografica attuale è invece successiva ed ebbe origine nel 1429 grazie ad un atto del Doge di Venezia Francesco Foscari.2
Le tipologie di vino prodotte nell’area sono: Franciacorta, Franciacorta Satèn, Franciacorta Rosé, con un uvaggio composto da diverse quantità di Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat, introdotta di recente.
Il Franciacorta è un vino a denominazione controllata a garantita (DOCG) conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, del quale le diverse tipologie possono accompagnare l’intero pasto, abbinandosi ad un’ampia gamma di piatti. Attualmente il territorio è tutelato da un consorzio nato nel 1990 con il fine di regolamentarne la produzione, conosciuta per il metodo della rifermentazione in bottiglia. Attualmente il Consorzio conta all’incirca 200 soci tra imbottigliatori, viticoltori, vinificatori ed è contraddistinto dal simbolo della F merlata, legato alle antiche torri medievali.3
L’estate del 2020, a causa della pandemia da Covid-19 che ha determinato diverse limitazioni negli spostamenti dei turisti, ha favorito lo sviluppo di forme di turismo lento che permettono di vivere autenticamente le mete turistiche grazie anche all’utilizzo di mezzi di trasporto “lenti” come il treno, la moto, la bicicletta. Esempi di turismo slow sono i viaggi a cavallo, le passeggiate nella natura o tra le vie di un borgo, le ciclovie, i grandi cammini, come quelli religiosi, primo tra tutti il cammino di Santiago di Compostela. Il viaggiatore “lento” è colui che desidera conoscere e rispettare il territorio, nonché la cultura e le società che lo abitano; perciò questa forma di turismo è pienamente ascrivibile all’interno della famiglia del turismo sostenibile (Varani, 2020).
L’area del Franciacorta, come anche i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato (Piemonte), nonché le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (Veneto), sono mete privilegiate per l’enoturismo, il turismo enogastronomico e non solo, infatti sono presenti numerosissimi itinerari enogastronomici dove è possibile entrare in contatto con la natura e contemporaneamente visitare le cantine, degustando in questo modo i prodotti enologici del territorio.4
In particolare, nelle colline del Franciacorta, è attiva dal 2000 l’Associazione Strada del Franciacorta col fine di divulgare e promuovere le potenzialità turistiche dell’area, legate principalmente all’enogastronomia. L’organizzazione è un punto di riferimento per guide, agenzie di viaggi e visitatori che intendano scoprire questi luoghi ed è in grado di offrire esperienze di turismo lento come ciclopercorsi lungo un itinerario che attraversa piccoli borghi, vigneti e campi nonché escursioni a piedi in cascine, cantine e paesini ricchi di storia. Durante l’estate 2020, oltre ad essere stata protagonista della prima vendemmia italiana ai tempi del Covid-19 iniziata il 10 agosto u.s.,5 nella zona del Franciacorta sono stati programmati diversi eventi come: “Due passi per Brescia – portali e facciate” (21 luglio), “Passeggiata tra letteratura e autobiografia” (22 luglio), “Due passi per Brescia – I luoghi della Leonessa” (24 luglio) per promuovere i locali del centro storico, la lettura di brani letterari e la storia di Brescia, legata al Risorgimento italiano (10 giornate di Brescia, 1849). Inoltre il 10 settembre u.s. si è tenuto un convegno con ospiti e relatori di fama nazionale ed internazionale dal titolo “Biodiversità funzionale nei suoli della Franciacorta”, ma l’evento più atteso è senz’altro il “Festival Franciacorta”, organizzato in due fine settimana, 12-13 e 19-20 settembre.
Il Festival ha il fine di far conoscere ai turisti e appassionati i luoghi dove nasce e viene prodotto il Franciacorta. Sono previste: cantine aperte (62), iniziative culturali, sportive e proposte gastronomiche del territorio. Quest’anno è stato strutturato appositamente in un doppio weekend per poter permettere ai visitatori d’immergersi nelle colline del Franciacorta nel pieno rispetto delle normative anti-contagio che impongono un numero ristretto di ospiti per le varie attività proposte.6
Il Festival Franciacorta, come le altre iniziative sopra riportate, sono inquadrabili non solo nel turismo lento, ma anche in quello “di prossimità”, ovvero una forma di turismo nella propria Regione o provincia, che nasce dalla constatazione che spesso gli abitanti di una zona non conoscono le destinazioni turistiche vicine. Infine, questa tipologia di turismo sostenibile, è andata per la maggiore nel corso dell’estate 2020 dove, secondo una stima di Federalberghi, il 96,2% degli italiani è andato in vacanza in Italia ed il 56,6% è rimasto nella propria regione.7
Enrico Bernardini
Bibliografia
Varani, N. (2020), Slide del corso di Territori del Made in Italy e Geografia del Mare: i sistemi turistici, Corso di Laurea magistrale in Valorizzazione dei territori e turismi sostenibili, Disfor-Dipartimento di Scienze della Formazione, Università di Genova, a.a. 2019/2020.
1 Fonte: Franciacorta.
2 Fonte: Franciacorta.
3 Fonte: Franciacorta.
4 Fonte: Franciacorta.
5 “Vino, via alla vendemmia 2020: il primo grappolo raccolto in Franciacorta” (Il Giorno Brescia, 09/08/2020).
6 Fonte: Franciacorta.
7 Fonti: SkyTG24 e Il Fatto Quotidiano.