Amarti
è avere
una carezza
ad entrambe
le guance
Raccontare una storia d’amore ha il sapore delle stoffe patchwork delle nostre ave, ha il tatto delle carezze che le montagne sanno dare al vento, ha il suono delle minestre di canzoni degli alpini con quelle stonate, cantate in un qualcosa che vorrebbe essere l’inglese, ha quegli occhi dell’universalità che gli umani sanno che esiste quando dimenticano i confini che sono solo di questa terra e ha il gusto delle lumache che non si spaventano delle lucertole, anche se sono decisamente diverse fra di loro.
La storia d’amore di Stefania ed Emanuela vive ogni giorno come se fosse sempre il venti settembre, quando l’amore ha una sua data in cui esplode e sa di poterlo sempre fare d’ora in poi, è disegnata con timidezza negli Aforismana, ed è fatta libro con l’amicizia nei PulcinoElefante di Alberto Casiraghy. Una favola che vive su questa bella terra, auguri spose!
Con qualsiasi tempo. SIAMO IN UN PALLONE D’AMORE.
Quando si incontra un fiore si pianta un prato. AVEVO IL DESIDERIO ACROBATICO.
Si parlano nei fondali. Il tempo dell’amore non passa. Di noi non ne avremo mai fin sopra i capelli anche da calve. Cucineremo l’amore. AI PASSI CI SI AVVICINA. Ci siamo incrociate per proseguirci insieme sugli inciampi della vita. La fiaccola rimane accesa. Ti disturbo? Posso entrare. TOC TOC. Sei scivolata come me. E l’amore insieme sia. Ti aspettavo qui. S A P P I A M O C O S’ È L’ A M O R. IL PIACERE DELL’INCONTRO. Lei lo fiutava. Rispecchiarsi amore. È UN GUARDARSI DA VICINO SENZA LENTI. Amiamoci oltre. Cercherò di capirti se vorrai.
Sportivamente stiamo crescendo. Parcheggio qui pure io il mio aspettarti. Volarsi è un camminare nel tuo sogno. Non mi nascondo la nostra bellezza. Avremo sempre sete, anche negli inverni.
Barbarah Guglielmana