Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Trisha Baga. The Eye, the eye and the ear 
Al Pirelli Hangar Bicocca di Milano con Maria Paola Forlani
06 Settembre 2020
 

Milano, Pirelli HangarBicocca presenta fino al 10 gennaio 2021 la mostra personale di Trisha Baga The eye, the eye and ear”, che raccoglie installazioni video e sculture in ceramica, in un percorso attraverso narrazioni sorprendenti e inusuali: dalla fantascienza alla popstar Madonna, da antiche leggende ai dispositivi digitali come Alexa Echo.

Trisha Baga, americana di origini filippine, tra le video maker e artiste più innovative e attive della sua generazione, combina linguaggi e media differenti, amatoriali per trattare temi come l’identità di genere, il rapporto tra mondo reale e digitale e l’evoluzione tecnologica, facendo emergere una diversa prospettiva della contemporaneità.

Trisha Baga (Venice, Florida, 1985, vive e lavora a New York) sviluppa la sua pratica dalla seconda metà degli anni 2000 per mezzo di performance e video a partire da un esercizio di auto-riflessione sul corpo e sul linguaggio e la loro trasformazione nel corso del tempo. Utilizzando frammenti di cultura pop, humor e forme contemporanee di comunicazione, l’artista a poco a poco sostituisce fisicamente il proprio corpo con oggetti trovati o manipolati che diventano parte delle sue installazioni. La tecnologia 3D, che espande lo schermo del video nello spazio espositivo, diventa il suo medium privilegiato, con proiezioni che spesso, infatti, inglobano gli oggetti di scena dando vita a un gioco di volumi e ombre e stratificando lo spazio fisico in numerosi livelli visivi e sonori. Tra i protagonisti di questi paesaggi filmici, gli oggetti entrano a far parte della narrazione che alterna episodi apparentemente sconnessi tra loro a momenti strutturati, che richiamano l’attenzione del visitatore.

Attraverso l’osservazione della trasformazione dei mezzi tecnologici e dei conseguenti cambiamenti sociali, Trisha Baga decostruisce ironicamente schemi ed elementi consolidati della cultura di massa e li mixa in un corpus eterogeneo di lavori. La cantante Madonna può convivere con la figura dell’artista come in Madonna y El Niño (2010-2020); oppure video ispirati a film di fantascienza possono sovrapporsi al ritratto della famiglia Baga, mentre dispositivi elettronici entrati nella nostra quotidianità, come Alexa Echo di Amazon, diventano protagonisti e personaggi come avviene in Mollusca & The Pelvic Floor (2018)

Il buio domina, nel ventre industriale dell’Hangar. Un orologio, in un angolo, è l’unica certezza del viaggio. Accompagnati dallo scandire delle lancette possiamo accomodarci su una gaming chair basculante, di quelle da maniaci del videogame.

La mostra è scandita da cinque imponenti installazioni video, in dialogo con le sculture. Nel primo corridoio, infatti, dispone oggetti primordiali e tormentati, modellati nella ceramica: cornici, microscopi, macchine fotografiche o stampanti. Appartengono alla vita di tutti i giorni, ma sembrano fossili arrivati da molto lontano. È necessario percepire il tormento tattile della sua ceramica. E a questo si aggiunge la semplificazione delle forme, in una grande immediatezza gestuale. Il risultato è di potente espressività. E poi c’è la pittura, che accoglie dei semi come fossero pigmenti su tela nei suoi Seed painting. La luce di un proiettore ce li fa percepire con la luminescenza di un monitor. I semi appaiono come pixel di un’immagine digitale. Infine c’è l’installazione, in un allestimento scenico che ricorda un paesaggio domestico caotico. È la sua casa, forse il suo studio. Siamo seduti su un vecchio divano, con una copertina patchwork, le foto del suo cane e i roller blade in un angolo. Complice l’atmosfera intima e sussurrata, sprofondiamo in un triangolo di relazioni tra lei, la sua omosessualità e la telecamera, in un video che registrava a soli 19 anni.

Baga usa narrazioni sfasate e sfalsate, in una post produzione senza confini. C’è sempre la possibilità di sovrapporre più piani: quello del reale, quello del racconto, del ricordo, della storia, personale ma anche universale (americana o filippina), oltre a quello del sogno. Davanti ai nostri occhi si concretizza come le tecnologie potrebbero modulare il nostro inconscio nel futuro, o come forse già stanno facendo nel presente. L’universo da lei rappresentato, senza coordinate spazio-temporali, somiglia a un flusso di coscienza ai tempi della rete. L’artista ci chiede di abbandonare criteri solo mentali, conosciuti finora. E invita ad avvicinarci alla sua opera usando, prima di qualsiasi altra cosa, i nostri sensi.

 

M.P.F.


Foto allegate

Articoli correlati

  Maria Paola Forlani. Arte al femminile 2
  Maria Paola Forlani. Zehra Doğan, lettere dal carcere (Arte al femminile 8)
  Maria Paola Forlani. Divine Avanguardie
  Maria Paola Forlani. L’Astrazione di Maria Helena Vieira da Silva
  Maria Paola Forlani. Kay Sage
  Maria Paola Forlani. Arte al femminile 4
  Maria Paola Forlani. Arte al femminile 5
  Maria Paola Forlani. Jenny Saville
  Maria Paola Forlani. Paula Rego
  Maria Paola Forlani. Arte al femminile
  Paula Modersohn-Becker
  Maria Paola Forlani. Paula Modersohn-Becker (1876-1907)
  Maria Paola Forlani. Arte al femminile 3
  Leonora Carrington. Surrealismo al femminile
  Maria Paola Forlani. Una rivoluzione silenziosa
  Maria Paola Forlani. Arte al femminile 7
  Maria Paola Forlani. Margaret Bourke-White
  Lee Krasner. Living Colors. (Arte al femminile 9)
  Maria Paola Forlani. Ottilie Wilhemine Roederstein
  Kiki Smith. Hearing you with my eyes
  Maria Paola Forlani. Arte al femminile 6
  Maria Paola Forlani. Séraphine de Senlis
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy