Bisogno impellente, stimolo sempre urgente:
strapazzarsi gli occhi sopra un piccolo,
luminoso schermo rettangolare.
Nuovo mito e futuro incubo.
Futuro? Già presente: destruttura la mente!
Questa modernità, ce lo consente; anzi,
ce lo invoglia: i giganti del web
divorano insaziabilmente. Però,
a una tale abbondanza si paga pegno:
carenza di processi intellettivi,
poco tempo per immaginazione, creatività.
Tutto delegato alla tecnologia: mamma mia!
Teniamoci stretta la libertà di sognare.
(E i bambini, mandiamoli fuori a giocare).
Michele Tarabini, testo e foto