Testi scelti da Betulle danzanti
Aide memoire
Il mondo ha inizio e fine nel ricordo:
ciò ch'io ricordo è ciò che sono.
Quel filo d'erba che, ragazzo, io
strappai sì che al soffio mio vibrasse
davvero l'aria sgretolò col suo stridore?
Un mondo ricordato ha in sé verità
e realtà assai più chiare d’echi.
Nelle mani a coppa del ricordo
la verde, fine festuca di ciò che siamo
freme d'un suono così raro.
------------------------------------------------
Notturno
1.
La notte non è mai abbastanza scura per qualcuno.
Sempre ci saranno cose da celare.
Il freddo parla la sua propria lingua. Ascolta.
L’orecchio più sordo udrà qualcosa.
Paura non avere di notte, freddo, buio.
È di noi stessi che dobbiamo aver paura.
2.
Un cuore aperto sentirà sempre il male.
Chiudilo, se devi. Tutti i cuori muoiono.
I cuori aperti sanno la gioia del sì.
I cuori chiusi solo la pena del no.
Solo un folle tenta di fermare il vento.
Lo stesso folle tenta di fermare il male.
La mano aperta è soddisfatta di sé.
La mano chiusa sempre si chiede perché.
------------------------------------------------------
Clessidra
Le prove sono ovunque. Granelli di sabbia.
I nostri giorni vanno persi in banalità: riunioni,
appuntamenti, liste di commissioni, note su post-it
incollati ad ante di credenze perché non ci sfuggano,
fissati da magneti al frigo come comandamenti,
o affissi come strazianti appelli per micetti smarriti,
tersi promemoria delle nostre vite divenute
una colonna sonora di arrivi e partenze,
il suono e la voce di calendari e diari.
Ignoriamo l'immagine – la sua metà inferiore,
con la sabbia in aumento. È il ritmo crescente
dei funerali cui assistiamo che ci fa pausare,
che ci fa sentire la misura, l’urgenza,
il rullo premonitore del tamburo.
Colpo dopo colpo, grano dopo grano.
----------------------------------------------------
La bellezza è dove la trovi
Perché negare che Bellezza
può illuminare un giorno di gennaio
quando il vento fa una sosta
e l’aria è un silenzio,
una coltre d’attesa?
Persino quel misero sole,
quella volpe furtiva
che striscia sempre a sud,
fa balzare brillanti sfaccettature di diamante
sulla neve scolpita,
malva d’ombra.
Questa cartolina invernale
m’appaga,
non mi soffermi a lungo
ad ammirare l'algido prodigio
dei luccichii della neve, preso
tra contraddizioni -
bellezza o tepore.
----------------------------------------------