…Abbiamo tempo abbastanza in questa comunicazione istantanea? C’è spazio per maturare l’ascolto in questi comunicanti sempre attaccati al telefonino? Non accadrà che con la massima comunicazione vada azzerandosi il peso del messaggio?
Carlo Forin
(in “Commenti”, 29/01/2007)
Raccolgo il pensiero del collaboratore di Tellusfolio perché è spunto che sempre mi fa riflettere e mi piacerebbe che anche i naviganti corneriani facciano sentire la loro: c’è spazio sul web per maturare l’ascolto? È, il web, luogo ideale per messaggi che abbiano un ‘peso’?
Quando mi è stata proposta l’avventura di Tellusfolio, ho risposto positivamente dicendo la classica parola PROVO!
Intendevo dire va bene, tenterò di comunicare a chi vorrà leggermi le cose che mi appassionano, con l’idea di rispettare alcuni punti che mi parevano essenziali: non scrivere pezzi troppo lunghi, cercare di usare un linguaggio spontaneo e immediato, stimolare per quanto possibile l’attenzione su temi che potessero riguardare chiunque, anche se naturalmente ognuno in modo diverso.
Da questa differenza di modalità di sentire le cose, di pensarle e poi di renderne partecipi gli altri ritenevo potessero nascere i confronti, le occasioni di incontro, fino al formarsi di un gruppo variegato di naviganti che avvertissero un po’ di casa su Tellusfolio, un po’ di casa nella mia rubrica.
Solo questo è importante per me, nella vita, sia che essa stia trascorrendo in un dato momento per strada o tra le mura di un ufficio, un’abitazione, un luogo deputato all’arte: l’incontro.
Fra chi propone e chi fruisce, e poi i ruoli si scambiano se la Comunicazione funziona veramente.
Perché ciò avvenga è necessario, a mio parere, che convivano due intenzioni e cioè la voglia di raccontare qualcosa e quella di sentirsela raccontare, oppure di leggerla, o di ascoltarla. Non ci si può stupire troppo se i messaggi a volte non vengono capiti, se la comunicazione è superficiale, se l’ascolto è minimo: questo è ciò che quotidianamente avviene fra gli esseri umani. E quotidianamente si incontra chi ha più o meno tale capacità d’ascolto e soprattutto non ogni giorno ci si imbatte in chi abbia davvero qualcosa che ci interessi ascoltare.
Ma il web è luogo della velocità, del tempo reale e a Internet ci si può collegare per sfogliare una quantità di pagine elettroniche senza troppo impegno, se è questo che si vuole. Come si può, invece, sfruttarne la capacità di estrema diffusione per proporre discorsi che abbiano un peso e che si intenda far giungere a più persone possibili. Tale peso non si azzera, a mio parere, a causa della massima comunicazione, bensì rischia il naturale disperdersi come normalmente avviene anche quando ci si trova al cospetto di una sola persona che a tale messaggio non sia interessata.
Io sono convinta che i lettori di Tellusfolio frequentino il portale almeno di tanto in tanto con la voglia di ascoltare, di dedicare tempo, non di spenderne solamente. Ma in ogni caso è, per me, la parola scritta su un foglio a farmi immergere nella meraviglia della scrittura, ecco perché spesso stampo pure le pagine dal PC.
E sarà sempre una lettera ricevuta nella cassetta della posta a darmi un brivido; rigorosamente scritta a mano!
Annagloria Del Piano