Di soste viviamo; non turbi profondo
cercare, ma scorran le vene
da quattro punti di mondo
la vita in figure mi viene.
Non fare che ancora ti colga
l’ebbrezza, ma lascia che l’ora si sciolga
in gocce di calma dolcezza;
e dove era il raggio feroce, ai muri vicini
che celano i passi ed i visi
solleva una voce improvvisi giardini.
E il soffio è sereno che muove al traforo
dei rami i paesaggi interrotti
e segna a garofani d’oro
la trama delle mie notti.
Lucio Piccolo
(Da 9 Liriche, Edizioni Museo Lucio Piccolo, Ficarra -ME-)