“L’uomo è meno se stesso quando parla in prima persona.
Dategli una maschera, e vi dirà la verità.”
Oscar Wilde
Un Aforismana è un disegno che parla, un’immagine stilizzata con frase bersaglio. Un connubio di grafica e parola, a trasmettere un messaggio chiaro, e pure interpretabile liberamente.
Qui 'SOPRA LA MASCHERA INVESTO ME STESSA' una maschera d’Arlecchino, una maschera con la bandiera della pace, una maschera con l’arcobaleno, a trasmettere molti messaggi. Un travestimento da svelare.
L’uso di una maschera è una protezione per me e per l’altro, ma può essere anche una schermatura, una barriera e una difesa.
Non abbiamo mai usato una maschera nella nostra vita di prima, di prima del Coronavirus?
E soprattutto cosa indossiamo cosa indichiamo cosa cresciamo di noi sopra e sotto una bautta?
Questo è importante: cosa interpretiamo fuori dal personaggio? Cosa nutriamo fuori dall’apparenza?
Il contributo della nostra convalligiana Barbarah Guglielmana è questa volta quello di un Aforismana, un disegno dotato di parola.
In questi tempi di mascheramento per proteggerci e proteggere gli altri dalla trasmissione del Covid-19 la dottoressa Guglielmana amplia il dialogo fuori dal diktat, fuori dalle rappresentazioni teatrali portandoci a continuare il dialogo interiore nella ricerca di verità che forse abbiamo iniziato a ricercare nel tempo della quarantena per chi è stato malato, dell’isolamento per tutti gli altri a smascherare le sovrastrutture in cui ci siamo nascosti tutti.