Per non somministrarvi la solita zuppa, questa settimana potete ammirare anche due capolavori, non certamente miei, dell’arte umoristica (umorismo nerissimo) che preferisco, quella universale, senza parole.
Vi prego di soffermarvi almeno qualche secondo su entrambe.
Quella del genio olandese Yrrah (ill. di copertina) risale al 1982, disegnata per Amnesty International, e purtroppo sembra fatta oggi per denunciare la politica liberticida di Orban, al quale la dedico con tutto il cuore.
La seconda è del turco Mehmet Besir (foto in all.) e rappresenta in una eccezionale sintesi del perché chi scappa dalle guerre accetti di correre il rischio Covid-19. (Claudio Mellana)