Roberto Brambilla, Alberto Facchinetti
Quattro a tre
Prefazione di Massimiliano Castellani
Edizioni Incontropiede, pp. 132, € 14,50
Partendo dalla vigilia dello storico match Italia-Germania 4-3 Roberto Brambilla e Alberto Facchinetti raccontano l’intreccio di storie sviluppatesi in quei 120 minuti tra personaggi italiani, tedeschi e messicani. Perché a fare la Storia il 17 giugno 1970 all’Azteca, stadio inaugurato quattro anni prima in vista delle Olimpiadi messicane, sono stati degli uomini e un pallone. A 50 anni dalla “Partita del Secolo”, svoltasi a Città del Messico, esce il nuovo libro di edizioni inContropiede QUATTRO A TRE con la prefazione di Massimiliano Castellani.
Qualche minuto dopo il fischio finale dell’arbitro Arturo Yamasaki, un giornalista scrupoloso come Giorgio Lago andò a chiedere conferma a Gianni Rivera se il gol definitivo del 4-3 lo avesse segnato di sinistro. L’emozione del momento aveva colto impreparato uno dei migliori giornalisti sportivi di quella generazione. Ancora più sorprendente però è la risposta del fuoriclasse azzurro: “Sì, certo, di sinistro”. Si erano sbagliati entrambi.
Quel gol, visto decine e decine di volte (non solo) in televisione, smise subito di essere reale per trasformarsi in una specie di apparizione. Teatro, cinema, università, letteratura, fumetto, televisione, musica… la rete di Rivera è diventata, e per estensione tutta Italia-Germania 4-3, tante di quelle cose che a un certo punto sono stati trascurati i veri protagonisti dell’evento... (Nota editoriale)
GLI AUTORI
Roberto Brambilla, giornalista sportivo, nato nel 1984 a Sesto San Giovanni (Milano). Appassionato di Germania e di storia, scrive di sport per Avvenire. Con Edizioni inContropiede ha già pubblicato C’era una volta l’Est - Storie di calcio dalla Germania orientale.
Alberto Facchinetti, giornalista sportivo e autore di testi per la tv. Con Edizioni inContropiede ha già pubblicato Il romanzo di Julio Libonatti, Ho scoperto Del Piero – La storia di Vittorio Scantamburlo, La versione di Gipo e la serie delle “Football City Guides”.