Claudia Salvatori, Sabina Marchesi
Sexy thriller
Aliberti, pagg. 160, € 12,50
La collana “Due thriller per due autori” è una novità interessante proposta da Aliberti che affianca un autore noto a un esordiente piuttosto bravo. In questo caso Claudia Salvatori fa da madrina di lusso con il racconto Fairy per un’ottima Sabina Marchesi, esperta di noir e criminologa, che scrive il conturbante Distrazione fatale.
Claudia Salvatori non ha bisogno di presentazioni perché tutti la conoscono come sceneggiatrice di fumetti e valida autrice di gialli, tra i quali ricordo l’interessante Superman non muore mai, commistione insolita tra narrativa e fumetto. Fairy è un racconto psicologico, scritto in prima persona che conduce lentamente in un vortice di disperazione ed è ambientato in una casa isolata, circondata dai boschi, tra vecchie mura, ipermercati e raccordi autostradali. Il protagonista è un detective, ma subito comprendiamo che non è il solito investigatore all’italiana che mangia spaghetti e risolve casi intricati. Tutt’altro. Il nostro uomo è angosciato dal ricordo di un bambino seviziato e ucciso da un folle che torna prepotente alla memoria, proprio quando alcuni feroci killer stuprano e uccidono ragazzine. Il finale è eccellente, resta in bilico tra realtà e fantasie malate, soprattutto sconvolge il lettore. Ovvio che non lo anticipo.
Distrazione fatale di Sabina Marchesi rappresenta un bel lancio nella narrativa di genere per un’interessante autrice romana che farà ancora parlare di sé. Non vi nascondo che la storia di Olga, impiegata in un call center erotico che regala momenti di finta passione clienti occasionali, mi ha catturato ed è stato impossibile mollarla. La scrittura della Marchesi è agile, rapida e priva di inutili orpelli stilistici. Tutto pare fuorché la scrittura di una debuttante. Il racconto è anche piuttosto estremo perché si dilunga in particolari sull’attività professionale di Olga, descrive i suoi respiri, le sensazioni e l’eccitazione del cliente. Olga è la più brava tra le telefoniste perché riesce a stare molto tempo al telefono, ma un giorno incontra un cliente che pretende da lei qualcosa in più della sua voce ansimante. Immancabile il commissario che indaga, come in ogni buon giallo che si rispetti, ma anche qui la sua figura non è stereotipata e il sorprendente finale sovverte le regole del giallo classico e non è per niente tranquillizzante.
In definitiva direi che Aliberti ha scelto bene le autrici per il nuovo thriller in coppia perché se Claudia Salvatori conferma tutta al sua bravura, Sabina Marchesi fornisce una prova convincente alle prese con un thriller erotico che ricorda le vecchie pellicole di Sergio Martino degli anni Settanta.
Gordiano Lupi