Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > AgriCultura > Il mortaio
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Renato Ciaponi. Un grazie sentito ai negozi di vicinato
28 Marzo 2020
 

Grazie a tutti i titolari dei negozi di generi alimentari di essere ancora presenti sul nostro territorio, grazie per avere prontamente organizzato o intensificato il servizio di consegne a domicilio in collaborazione con la Protezione Civile.

Grazie anche per aver dimostrato l’importanza strategica dei vostri negozi (purtroppo da molti cittadini riconosciuta solo ora) in un territorio di montagna dove avere ancora nel proprio paese un negozio di alimentari, una farmacia, un’edicola diventa una ricchezza sociale. Siete gli ultimi esercizi rimasti di quella rete commerciale di paese che un tempo comprendeva anche il settore dell’abbigliamento, delle calzature, dei casalinghi, dei giocattoli, degli articoli di cancelleria ecc., ecc. Siete i cosiddetti “negozi di vicinato” definiti così per meglio sottolineare l’importante aspetto sociale che svolgete: vicino ai cittadini... vicino alle persone anziane.

Negli anni cinquanta/sessanta i negozi di vicinato erano presenti quasi capillarmente su tutto il territorio provinciale, ogni paese aveva la propria rete commerciale composta da diverse attività, ma poi negli anni settanta i nuovi modelli commerciali delle grandi città arrivano anche in Valtellina portando i primi supermercati a Talamona, a Castione, a Rogolo.

E velocemente anche noi valtellinesi modifichiamo rapidamente le nostre abitudini, abbandonando il rito quotidiano della spesa nella bottega vicina a casa e accettando con piacere il divertimento della spesa settimanale all’interno di una grande area dove si trova di tutto, dove i prezzi sono un po’ più bassi, dove è possibile scegliere tra una notevole quantità di referenze merceologiche. Ci abituiamo velocemente a muoverci fra gli scaffali colorati spingendo un carrello e riempiendolo di prodotti alimentari non accorgendoci che questo nuovo sistema di vendita nasconde la necessità consumistica di proporre prodotti nuovi, di cui noi, forse, non sempre abbiamo bisogno.

Dimentichiamo velocemente la nostra sportina in paglia o in finta pelle, il lungo bancone di legno dietro il quale ci sono il sorriso e i discorsi di un nostro vicino di casa pronto a servirci. Dimentichiamo in fretta il piacere di aspettare tranquilli il nostro turno chiacchierando del più e del meno con altri clienti. Dimentichiamo il gusto di poter assaggiare quel formaggio offerto dal negoziante “me l'hanno appena portato, è del Giuseppe; lo conosci? Proprio buono, vuoi assaggiarlo?"

Preferiamo il piacere di poter toccare i prodotti confezionati da inutili carte e plastiche, sceglierli tra tanti altri di marche diverse, metterli nel carrello quasi con un senso di libertà per poi trovarci in lunghe code alla cassa, riempire i sacchetti di plastica e poi in fila verso il parcheggio per tornare a casa... perché per raggiungere il supermercato è necessario avere una vettura.

Anche le amministrazioni comunali si adeguano ai nuovi modelli commerciali, approvano nuove aree commerciali, permettono nuovi insediamenti in cambio di oneri di urbanizzazione e soprattutto di posti di lavoro. Scelte corrette, dettate anche da una evoluzione commerciale che non si poteva fermare.

La conseguenza però è ovviamente la lenta chiusura dei piccoli negozi. Ma a fronte di un numero elevato di negozi che abbassano le saracinesche, altri, con investimenti cospicui, tentano la sopravvivenza aumentano le superfici, riorganizzando il negozio con il self service, con piccoli carrelli, associandosi a importanti gruppi di acquisto specializzati che permettono un abbassamento dei prezzi.

Puntando sulla qualità, sulla cortesia, riescono a creare un equilibrio sostenibile economicamente tra supermercati e negozi di vicinato. La consegna a domicilio, la vendita a credito, sono poi altri servizi che il piccolo negozio, pur affrontando costi di gestione maggiori non sempre compensati dai prezzi leggermente più alti rispetto ai supermercati, riesce ad offrire al consumatore svolgendo e completando una precisa funzione sociale spesso non sempre opportunamente considerata dai cittadini e dagli amministratori.

Oggi questi negozi di vicinato ancora presenti sul territorio resistono pur producendo redditi molto bassi. L’impegno di chi lavora, quasi sempre componenti della stessa famiglia, non è sempre ricompensato da un reddito adeguato. Si sopravvive, dicono. Spesso si continua perché è difficile chiudere, perché non ci sono alternative di lavoro, perché mancano pochi anni alla pensione.

Una resistenza quasi eroica, che però riesce ancora a generare un riferimento preciso dal punto di vista sociale nel contesto commerciale del paese. Gli anziani, le casalinghe che non hanno auto, i bambini, tutte le persone che non hanno la possibilità di recarsi nei supermercati dislocati lungo la statale 38 riescono così ancora a trovare nel proprio paese un negozio.

Il coronavirus ha dimostrato che questa funzione sociale è strategica nelle emergenze. In questi giorni non si guardano i venti centesimi di differenza, non si guardano le quantità di referenze, si ordina un kg di spaghetti, le uova, la farina, due scatole di tonno anche se non è della marca preferita. Si guarda il sevizio, la possibilità di ordinare la spesa al telefono, di riceverla sul portone di casa e si dice “per fortuna abbiamo ancora un negozio vicino a casa”.

Appare evidente che nel futuro la funzione sociale del negozio di vicinato sarà sempre più importante e quindi dovrà essere sostenuta dagli amministratori locali con interventi specifici che permettano di mantenere la situazione attuale e magari promuovano l’apertura di nuovi esercizi attraverso scelte coraggiose, come l’esenzione dal pagamento delle tasse sui rifiuti e dell’IMU, l’utilizzazione come fornitori delle mense scolastiche, la creazione di iniziative che possano convincere i cittadini a sostenerli, la promozione a livello regionale e nazionale di iniziative che consentano una contabilità semplificata e una riduzione delle imposte statali.

Ma naturalmente la speranza è che tutti i consumatori che hanno usufruito dei servizi del negozio di paese durante questa emergenza continuino ad avvalersene anche dopo, anche quando tutto sarà finito. Sarà il contributo per un ringraziamento ma anche un contributo per far sì che quel negozio possa continuare ad esistere sul territorio.

 

Renato Ciaponi

(dal Blog Il gusto del gusto, 25 marzo 2020)


Foto allegate

Articoli correlati

  Mellana. Un vaccino very macho
  Emmanuela Bertucci. Coronavirus: Quando il diritto alla salute diventa dovere di salute
  Carlo Forin. Seconda dose oggi a Vidor di Treviso
  Mellana. Ad ognuno come le pare
  Agustín. Le cose più importanti
  Michele Tarabini. Non raccontiamocela così tragica
  Michele Tarabini. La rinascita interiore
  Sopra la maschera investo me stessa
  Giulia Crivellini. Dividersi in tifoserie persino su un virus?
  Michele Usuelli. Regione Lombardia: Consiglio in auto-quarantena
  Coronavirus oltre i numeri
  Giuseppina Rando. Covid 19: “lectio magistralis”
  Giuseppina Rando. Movide selvagge del “bel paese”
  Vincenzo Donvito. Il populismo sanitario
  “I sopravvisuti”
  Sandra Chistolini. Scuola con il “vademecum” senza “lockdown”
  Nel tempo angusto e oscuro del Coronavirus
  Mellana. In arrivo nuove mutazioni
  Maria Lanciotti. A tu per tu con il Covid-19
  Giuseppina Rando. Si riaprono i cancelli delle scuole, finalmente!
  Giuseppina Rando. Si recita a soggetto…
  Mellana. Coprifuoco
  Michele Tarabini. L’ingiustizia è uguale per tutti
  Nicoletta Varani. Covid-19 in Africa: alcune con­si­de­ra­zio­ni geo­eco­no­mico-sociali. (II parte)
  «Gli uccelli» di Hitchcock, il progresso che implode e le logiche del virus
  Laboratori virologici e ricerca nucleare: è necessario che operino alla luce del sole
  Vetrina/ Pina Gennuso. Noi
  Mellana. Lo sballo in maschera
  Roberto Malini. Ansia da pandemia
  Enrico Bernardini: Enoturismo. Esempi di buone pratiche ai tempi del coronavirus
  Mellana. Vignetta peripatetica
  Guido Monti. “Per il diritto alla salute, nessun profitto sulla pandemia”
  Mellana. Il monumento all’eroe sconosciuto
  Coronavirus: predisponete un piano per proteggere le persone anziane più indigenti
  Linda Pasta. Inquinamento atmosferico e diffusione del virus
  Mellana. La negatività che ci piace
  Vetrina/ Michele Tarabini. Il grande nemico
  Roberto Malini. Il coronavirus somiglia all’influenza di Hong Kong del 1968
  Emmanuela Bertucci. Vaccini e avvocati. I deboli pagano per il potere della lobby
  Mellana. La vignetta della settimana fiacca
  Oltre le indicazioni
  Michele Tarabini. Pandemia e Diritto: riflettere e vigilare
  Carlo Forin. Farò il terzo vaccino
  Vita da cani/ Come comportarsi con i cani delle persone in quarantena
  Carlo Forin. Covid 19 virus intelligente
  Vita da cani/ #PossoPor­ta­re­il­Ca­ne­Fuori
  Linda Pasta. La corrida del coronavirus
  Giovanni Maria di Lieto. I tempi correnti, l’etica privata, l’etica pubblica
  Mellana. Tutti a sciare!
  C. Ruscigno, G. Monti. Covid-19, una risposta europea
  Mellana. Tutto andrà benissimo
  Anna Lanzetta. Invito alla lettura
  Mellana. Stretti tra scienza a superstizione
  Mellana. Un tampone fiscale
  Carlo Forin. Primavera 2020
  Carlo Forin. La strategia del boa
  Roberta De Horatis. Hic et nunc
  Carlo Forin. L’opportunità della cittadinanza unica
  Mellana. Un settore ancora trainante
  Ai medici e agli infermieri che curano l’umanità
  Rosella Reali. I nostri eroi quotidiani
  Mellana. Astrazeneca
  Carlo Forin. Covid: autunno 2019-’23
  Sandra Chistolini. Il Coronavirus visto dai bambini della scuola dell’infanzia all’aperto
  Giovanni Maria di Lieto. Quando la moralità professata diventa demagogia
  Stati Uniti d'Europa. Coronavirus: prima gli italiani?
  Paola Mara De Maestri. Le nuove generazioni oggi e domani
  Lombardia. Continua la quarantena del Consiglio Regionale
  Linda Pasta. Covid-19: “Mission possible: limitare il contagio”
  Carlo Forin. Cesserà il 31 marzo 2022 l’emergenza covid iniziata il 10 marzo 2020
  Michele Tarabini. Retoriche banalità
  La sanità divisa nell’Europa unita
  Mellana. Una mano lava le altre
  Sergio Caivano. Maledetto coronavirus covid 19
  Mellana. Quel che è fatto è reso
  Vetrina/ Michele Tarabini. In un incubo
  Scescio. Ciao 2021
  Paola Mara De Maestri. Corona Virus
  Nicoletta Varani. Covid-19 in Africa: alcune considerazioni geo-sociali. (I parte)
  CIA Manzoni. La lezione si fa alla radio
  Giovanni Maria di Lieto. Obbligo vaccinale, prevalenza dell’interesse pubblico sulla libertà individuale
  La maestra Mara e le sue storie per i bambini
  Michele Tarabini. Vivere o tirare a campare?
  Giuseppe Leocata. Oggi più vicini o più lontani rispetto a ieri? L’effetto del Covid.
  Maria Lanciotti. In quarantena con l’istrice
  Mellana. Altro che resurrezione...
  Mellana. Diogene
  Tonaca e mascherina. La CEI al tempo del Covid
  Vetrina/ Michele Tarabini. Respiro corto
  Carlo Forin. Distanziamento
  Almor e Mellana. L’invenzione della ruota
  La scuola a prova di coronavirus
  Carlo Forin. Primavera 2021
  Vincenzo Donvito. Coronavirus/ Occhio al ‘giorno del vaccino’, quando ci sarà…
  Enrico Bernardini. Turismo in Italia: alcuni riflessioni a seguito dell’emergenza Covid-19
  Agustín. Ponzio Pilato
  Renato Ciaponi confermato alla guida dell’Onaf
  Renato Ciaponi. Valtellina: un’a­gri­col­tura sempre più giovane e rosa
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy