“Cari alunne e alunni, tanti saluti dalla vostra web radio… A domani. CIA forever…”
Così, alle 18:30 del 10 marzo 2020, si chiudeva la prima diretta radiofonica tenuta dal Centro di Istruzione per l’Adulto e l’Adolescente (CIA) “A. Manzoni” del Comune di Milano.
Sì, in questi tempi di forzata chiusura tutte le scuole si sono dovute attrezzare per offrire ai loro studenti quella che si definisce “didattica a distanza”. C’è chi è partito da zero, e chi, invece, ha ulteriormente implementato l’utilizzo di tutti quegli strumenti che aveva già adottato e che possiedono un’indubitabile efficacia: piattaforma moodle, file audio, video lezioni, skipe.
Qualcuno, però, ha voluto fare ancora di più. Il CIA – che offre percorsi per il ritorno all’istruzione e il conseguimento del diploma ad adolescenti e adulti, in larga parte giovani – si è inventato Radio CIA Manzoni.
L’idea è venuta alla responsabile del Centro, Giulia Tosoni, che ha subito trovato l’adesione volontaria di un gruppo di insegnanti e la collaborazione di Shareradio, un’emittente web nata nel 2009 a Baggio con l’intento di promuovere la coesione sociale in città.
E così, dopo una rapida formazione dei docenti per poter trasmettere agli studenti quei contenuti didattici che al momento non si possono offrire in classe, dal lunedì al venerdì, alle ore 17:30, gli iscritti del CIA “A. Manzoni” collegandosi al loro computer o al cellulare possono ascoltare i loro professori di Italiano e Storia, di Lingue e Diritto, di Geografia e Storia dell’Arte, di Progettazione Civile Impianti esporre gli argomenti previsti dal programma, mentre una counselor offre un importante supporto psicologico.
Non solo: chi vuole può comunicare con gli insegnanti in tempo reale attraverso una mail chiedendo spiegazioni o approfondimenti.
L’obiettivo di Radio CIA Manzoni, però, non è soltanto didattico: con il suo appuntamento quotidiano vuole tenere gli stdiudenti vicini alla scuola, stimolarli a non abbandonare gli studi, prevenire quella dispersione scolastica che appare quanto mai possibile (e pericolosa) in questo difficile momento.
Con l’augurio che al più presto le aule possano riempirsi di nuovo.