«In Lombardia, come in altre regioni italiane, ha prevalso la logica dell’affidamento di servizi ad amici consolidati, che non hanno fatto bene, rispetto alla gara, dove prevale il migliore», dichiara Valerio Federico, Tesoriere di +Europa. «Oggi il 70% del trasporto regionale in Germania è affidato attraverso gare con una riduzione dei costi e una crescita della qualità del servizio. Si avvii al più presto un percorso di apertura del mercato regionale ferroviario in Italia. Giovedì saremo fuori da Regione Lombardia con chi vuole concorrenza e depoliticizzazione dei gestori, separazione tra chi appalta i servizi, anche quelli sussidiati, e chi li eroga, tra controllore e controllato».
«Trenord è il simbolo del fallimento monopolista di Regione Lombardia», proseguono Ilaria Botti, Vincenzo Giannico e Luca Perego. «Il formigonismo prima e il leghismo poi (sia in versione nordista che neo-nazionalista) non hanno fatto altro che sostenere l’inefficienza e l’inefficacia di un modello sbagliato, favorendo di nuovo la logica degli amici a discapito di una procedura di gara pubblica aperta e competitiva». «Chiediamo» concludono i tre portavoce di +Europa in Lombardia «di indire gare europee per l’assegnazione dei servizi ferroviari regionali, la realizzazione di nuovi hub di interscambio per le autovetture in Lombardia, la promozione del car sharing e lo sviluppo di nuove piste ciclabili».
«Già lo scorso anno, in occasione del Consiglio regionale straordinario sul trasporto ferroviario, fui l’unico, insieme al collega Carretta del Gruppo Civico, a votare a favore della richiesta di messa a gara del servizio», aggiunge Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa - Radicali. «L’affidamento diretto a un’azienda che ha già dimostrato di non saper gestire il trasporto ferroviario, significa mettere una seria ipoteca, per i prossimi 9 anni, su qualsiasi ipotesi di miglioramento del servizio».
+Europa in Lombardia, inoltre, fa proprie le istanze dei Comitati dei pendolari laddove propongono:
- qualità e quantità del servizio offerto, che con un impegno di spesa pari a quasi 1 miliardo di euro annui non garantisce standard adeguati all’utenza;
- controllo e la messa in sicurezza dei 2.200 km di rete ferroviaria;
- sostenibilità del servizio che, con 2.095 corse medie giornaliere, non riesce a rispondere alla crescita della domanda di trasporto dei passeggeri;
-rispetto dei livelli minimi di informazione per tutelare i diritti dei viaggiatori.
+Europa è per un modello aperto e liberale, per un sistema di trasporto pubblico, e della relativa rete infrastrutturale, che guardi alla concorrenza, alla qualità del servizio e all'ambiente.
La manifestazione promossa da +Europa e Azione è prevista per giovedì 23 gennaio a partire dalle ore 12 in via Fabio Filzi 22 a Milano, davanti a Regione Lombardia.
+Europa in Lombardia