Sono molto sentite anche nella nostra provincia le tematiche legate alla sicurezza, in particolare dal mondo femminile. Le donne da sempre perno su cui si fonda la società, si trovano oggi a dover gestire nella complessità della nostra epoca l’ambito familiare dovendolo poi coniugare alla sfera lavorativa e sono purtroppo sovente vittime di violenza, da quella più celata che tocca la sfera psicologica a quella che balza agli occhi e che lascia tracce profonde anche sul fisico. Sono all’ordine del giorno le notizie di cronaca che registrano il perpetrarsi di abusi, non di rado consumati nel silenzio omertoso delle mura domestiche, soprusi che non conoscono differenze geografiche o culturali. L’Arma dei Carabinieri, presente anche sul nostro territorio provinciale con tre Compagnie e 19 Comandi di Stazione, sta attuando da anni una capillare rete di prevenzione, sensibilizzazione, comunicazione e contrasto alla violenza, mettendo in campo personale altamente specializzato e addestrato. La legge 119/2013, cosiddetta sul “femminicidio”, prevede un fondo nazionale per sostenere i centri antiviolenza e le case rifugio fondamentali punti di riferimento per tante donne. Ha poi indicato quali sono i servizi minimi e ha stabilito pene più severe per gli uomini che si macchiano di violenze.
Nella nostra realtà provinciale nel 2017 è nata a Sondrio l’Aps Il Coraggio di Frida, entrata nella rete antiviolenza della provincia in qualità di centro riconosciuto, dopo un percorso di sperimentazione, formazione e affiancamento con un centro antiviolenza extra provinciale. Le operatrici, specialiste in vari settori, garantiscono attività di ascolto, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di maltrattamenti. Un tema così delicato è al centro del corso di formazione gratuito “Insieme contro la violenza sulle donne. Impariamo a difenderci”, alla nona edizione organizzato dalla Proloco Talamona in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale del paese.
«Avendo come responsabile di corso Sandro Livio», commenta l’Assessore comunale Lucica Bianchi, «promuoviamo l'educazione al rispetto della persona e dei diritti delle donne, contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società. La violenza contro le donne è triste cronaca di ogni giorno, in Italia e anche nel mondo. C'è ancora moltissimo da fare. Il contrasto alla violenza nasce dalla prevenzione e dalla costruzione di una vera cultura dell'eguaglianza, anche attraverso una legislazione adeguata e attenta alla condizione femminile. La violenza sulle donne è una questione culturale: bisogna cambiare atteggiamento, cambiare la narrazione culturale. È un problema socio-culturale da affrontare attraverso la prevenzione e il contrasto del fenomeno e la tutela delle vittime».
Il primo incontro di teoria si è svolto mercoledì 8 gennaio, a partire dalle ore 20:30, presso la Sala Conferenze della Casa della Cultura, alla presenza di un centinaio di donne di tutte le età, provenienti da varie località della provincia, che hanno seguito con molta attenzione la lezione tenuta dell'ostetrica Catia Spini che ha trattato “La salute pelvica perineale” e dell'osteopata Sara Mazzoni che ha sviluppato il tema “Il perineo e le sue connessioni”. Gli altri incontri teorici sono in calendario per giovedì 6 febbraio (con l'intervento di Pierluigi Labbadia, Professore di giurisprudenza, già Dirigente scolastico C.P.I.A. Morbegno), giovedì 5 marzo (con l'intervento della Dott.ssa Elena Simonini, Ass. Il Coraggio di Frida), giovedì 9 aprile (con l'intervento del luogotenente Antonio Sottile, Comandante dell'Arma dei Carabinieri di Morbegno). Per il completamento delle conoscenze e informazioni sono stati previsti due incontri di ginnastica pelvica posturale nei giorni 20 gennaio ore 19:00 e 12 febbraio ore 20:30 sempre presso la Palestra comunale.
Tutti i mercoledì, allo stesso orario e sempre in palestra, circa una trentina di iscritte si troveranno con alcuni istruttori di karate per le lezioni pratiche. Il responsabile del corso è Sandro Livio istruttore di difesa personale, Maestro di karate CN 7°DAN che ha commentato: «È nato tutto da una richiesta di un gruppo di donne della Pro Loco di Talamona. Ho collaborato con molti Comuni della Valtellina e mi occupo di difesa femminile da molti anni». Nelle lezioni in palestra sono coinvolti anche gli istruttori Gianluca Colombini, Rosangela Angelini e Antonio Sottile.
Cinzia Cucchi, corsista da ben tre anni, dichiara: «Anche quest'anno parteciperò con piacere al corso di difesa personale, che grazie alla competenza e all'impegno degli istruttori, è un'esperienza consigliabile e significativa, adatta a tutte le donne. Le tecniche che ci vengono insegnate, infatti, sono utili non solo come forma di difesa personale, ma favoriscono una presa di coscienza della possibilità che abbiamo, di poterci proteggere in ogni situazione, o più semplicemente aiutano a migliorare il livello di autostima e la fiducia nelle proprie possibilità. Le lezioni pratiche settimanali sono arricchite da validi e interessanti serate teoriche. Ci viene offerto un corso completo e davvero utile». Un attestato di partecipazione verrà consegnato a tutte le partecipanti a fine corso.
Paola Mara De Maestri
Per informazioni:
Proloco di Talamona, 333 1581646, info@prolocotalamona.it