È rimasta aperta una settimana, dal 9 al 14 dicembre, la mostra degli oggetti antichi, in uso al tempo dei nonni e dei bisnonni, dal titolo “Gli oggetti raccontano” realizzata dagli alunni della classe seconda della scuola primaria “Don Ugo Sansi” di Regoledo, nell’ambito del lavoro di storia relativo al tempo che tutto cambia e trasforma, coinvolte anche le discipline di italiano e arte. Un’iniziativa che ha visto la collaborazione fattiva delle famiglie e di alcune colleghe del plesso nel raccogliere il materiale, più di una cinquantina di reperti, di varie dimensioni, dai più comuni ai più particolari: diversi ferri da stiro e macini da caffè, alcune bilance, una radio, un arcolaio, una macchina da scrivere e una da cucire, uno scacciapensieri, una “Cugna” e una “Chignarola”, delle lampade, numerosi documenti scritti a mano come pagelle e ancora tanto altro.
L’idea di allestire una mostra è nata dopo aver constatato la grande quantità di materiale messo a disposizione per lo studio, perlopiù dalle famiglie, che ringrazio, tutto in ottime condizioni. Questo lavoro ha permesso ai bambini di avvicinarsi al metodo storico: ricerca di reperti, ipotesi sul loro uso, datazione, classificazione, datazione con l’esperienza diretta. Gli oggetti di famiglia ci hanno raccontato la loro storia permettendoci di capire anche le trasformazioni avvenute nel tempo. Un altro aspetto da sottolineare è la cooperazione con le famiglie che si sono inserite costruttivamente nell’azione didattica. Molto spesso, purtroppo, il lavoro quotidiano degli insegnanti è poco conosciuto e valorizzato. Questa è stata un’occasione significativa per sperimentare il giusto canale di dialogo con le famiglie, per costruire una scuola sempre più partecipata.
I bambini, Anna Acquistapace, Fabio Ambrosetti, Liam Calì, Giacomo Curtoni, Javier Cometti, Federico Cornaggia, Davide Fognini, Emma Gottifredi, Fallou Ndiaye Serigne, Martino Manenti, Nicole Martinalli, Yuri Pomoni, Asia Ruffoni, Francesco Sandrini, Elisa Soldo, Olimpia Scenini, Marta Sutti, Alex Vivirito e Tommaso Zugnoni, durante il percorso didattico, hanno osservato con grande interesse, catalogato e illustrato con dei disegni, copiato da vero, compilato una carta d’identità e trovato le rime della maggior parte degli oggetti.
A raccontarci della sua infanzia, prendendo spunto dagli oggetti esposti, è intervenuto Ugo Zugnoni, nonno di uno degli alunni, che ha destato la curiosità di tutti i bambini che a turno lo hanno intervistato e si sono divertiti ad ascoltare alcuni aneddoti.
Tanti i commenti lasciati dai compagni delle altre classi della scuola, che dalla prima alla quinta si sono alternati nei giorni scorsi per visita all’esposizione.
Sabato 14 è toccato ai familiari, divisi in tre gruppi, che nell’arco della mattinata si sono dati il cambio, accompagnati dai propri bambini, contenti di mostrare i loro lavori. Ad accompagnare, sempre nella mattinata di sabato, la Dirigente scolastica Laura Loffa e l’Assessore alla cultura e alla scuola Anna Tonelli, durante la loro visita alla mostra, facendo loro da Cicerone, sono stati incaricati gli alunni Olimpia Scenini e Tommaso Zugnoni.
«Splendido lavoro, bravissimi!», quanto ha scritto la Dirigente e «Un bellissimo lavoro per conoscere il passato, bravi!» il commento dell’Assessore.
Paola Mara De Maestri