L’undicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR 2019) è in pieno svolgimento in bassa Valtellina, dove si susseguono i vari appuntamenti rivolti ad un ampio pubblico.
Un invito particolare viene esteso agli amministratori pubblici e ai tecnici di vari enti della provincia di Sondrio, ma anche a tutti i cittadini che hanno a cuore i problemi ambientali. Sabato 23 novembre alle ore 9:30 presso la sala Perego del Museo di Storia naturale di Morbegno si terrà l’incontro dal titolo “Impariamo da chi è più bravo!” di presentazione della Società Contarina, una realtà all’avanguardia nella gestione dei rifiuti. A raccontare come vengono gestiti i rifiuti nel bacino Priula (provincia di Treviso) sarà Cristiano Perin, Responsabile Innovazione, Ricerca e Sviluppo della società.
Contarina SpA è una società in house providing a completa partecipazione pubblica, diretta e coordinata dal Consiglio di Bacino Priula, che ne detiene la proprietà con il 100% delle quote. Si occupa della gestione dei rifiuti nei 49 Comuni aderenti al Consiglio di Bacino Priula, all’interno della provincia di Treviso (circa 555.000 abitanti su un territorio che si estende per 1.300 kmq), attraverso un sistema integrato che considera il rifiuto dalla produzione, alla raccolta, al trattamento e recupero, producendo un impatto positivo sia sulla natura che sulla vita dei cittadini. Contarina si trova da anni ai vertici europei in termini di raccolta differenziata e – assieme al Consiglio Priula – rappresenta un esempio di realtà pubblica all'avanguardia nei servizi e nei risultati, operando per affiancare la comunità nel raggiungimento di un obiettivo comune: la tutela dell'ambiente.
Il core business di Contarina si basa su un sistema di gestione integrata dei rifiuti che parte dalla produzione del rifiuto e ne considera l'intero ciclo di vita, con l'obiettivo di essere sostenibile in tutte le sue fasi e concretizzare il processo di economia circolare. Il sistema premia il cittadino diligente nella differenziazione del rifiuto: la tariffa viene infatti calcolata in base alla quantità di rifiuto secco non riciclabile prodotto.
Ad oggi la Società ha raggiunto oltre l’85% di raccolta differenziata riducendo al tempo stesso la produzione pro-capite di rifiuto secco non riciclabile (57 kg/ab*anno); dati che spiccano se confrontati con il contesto regionale: 74% e 125 kg/ab*anno. Anche la tariffa si attesta ben al di sotto della media nazionale: nel 2018 infatti è stata di 188 € a fronte dei 271 € del Nord Italia e dei 363 € del Sud Italia (dati Green Book 2018).
Contarina opera ispirandosi al paradigma dell’economia circolare, secondo il quale i beni e i servizi sono concepiti, fin dalla progettazione, in modo da essere ecosostenibili, dove l’ottica circolare mira a minimizzare gli sprechi e a reimpiegare quanto apparentemente sembra scarto. Un’economia caratterizzata da un basso impatto ambientale, efficiente nell’utilizzo delle risorse e socialmente inclusiva, basata anche sull’impiego di strutture tecnologicamente avanzate.
Contarina è vicina al cittadino attraverso una comunicazione chiara ed immediata. I due prodotti base con cui l’azienda comunica con gli utenti sono EcoCalendario ed EcoGiornale. Contarina, sviluppa la propria comunicazione anche on line con canali che consentono una maggiore apertura verso gli Stakeholder e che vengono continuamente aggiornati (sito ufficiale, applicazione gratuita, ContarinApp, Facebook, YouTube, Twitter). Contarina è da sempre impegnata nell’educazione dei cittadini sui temi dello sviluppo sostenibile e in particolare nella buona gestione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuto. Consapevole che i comportamenti virtuosi si imparano meglio da piccoli, l’azienda propone diverse attività educative per le scuole, contesto ideale per educare bambini e famiglie. Le proposte si rivolgono agli alunni, ma anche ad insegnanti e personale ATA, con l’obiettivo che la scuola diventi il cuore propulsore di una consapevole e responsabile sensibilità ecologica.
Gabriella Bianchi
Museo civico di Storia naturale Morbegno