Martedì 2 luglio 2019 si svolgerà in Belgio presso VIVES University of Applied Sciences, campus Torhout, la Conferenza Internazionale Decoding Education a chiusura del processo di formazione e sperimentazione, avviato nel 2016.
Verranno presentati i risultati raggiunti dal Progetto Erasmus + dal titolo Decoding the Disciplines in European Institutions of Higher Education: Intercultural and Interdisciplinary Approach to Teaching and Learning e sarà possibile sperimentare una sezione della metodologia durante l’intensa giornata dei lavori.
I prodotti condivisibili si trovano su youtube; sulla piattaforma OER Open Educational Resources, nella forma del case study; nel volume Scholarly E-Journal; in vari articoli e nella produzione di Poster dedicati a sezioni dell’applicazione della metodologia.
Dall’Italia parteciperà una delegazione di 28 docenti e studenti universitari e della scuola secondaria, prevalentemente di Roma e di Milano. Una parte dei partecipanti alla chiusura del Progetto hanno seguito l’iter formativo del Decoding sin dall’inizio, altri si sono aggiunti a percorso avviato, altri ancora faranno in Belgio il loro primo ingresso nella metodologia.
La metodologia denominata Decoding the Disciplines ha lo scopo di insegnare ad identificare i cosiddetti bottlenecks, ovvero gli ostacoli nell’apprendimento di argomenti e processi che sono specifici della disciplina, interdisciplinari, complessi ed emotivamente coinvolgenti.
L’immagine del “collo di bottiglia” rende l’idea dell’arresto nel fluire della conoscenza scientifica nello studio delle discipline accademiche. La metodologia richiede un vero è proprio cambiamento circa l’attenzione da prestare all’intero processo conoscitivo per apprendere, in modo efficace, i caratteri fondanti il discorso disciplinare. La nuova forma mentis richiede l’impegno di studenti e docenti.
Si può diventare veri e propri esperti orientando la propria prestazione al successo in ogni disciplina, anche di quella ritenuta più ostica.
Il Progetto è stato sperimentato nell’Università degli Studi Roma Tre, in discipline umanistiche e scientifiche ed è stato anche applicato nel campo delle tematiche sociali della diversità, dell’inclusione e della comprensione interculturale (cfr. YouToube).
Il Decoding the Disciplines educa alla “diversità intellettuale” del pensare in aula, incoraggia a trovare soluzioni varie ai problemi scientifici e a comprendere i valori delle persone senza pregiudizio. Insegna l’arte del pensiero critico, alla base di ogni democrazia europea, e promuove il dialogo interculturale a livello nazionale, regionale e locale. Costituisce una risposta importante alla trasformazione dei sistemi educativi dei Paesi membri dell’Unione europea, privilegiando mezzi integrativi, a carattere interdisciplinare, formali, con l’uso prevalente delle lezioni frontali, e alternativi, basati su progetti di lavoro esperienziali. Tra gli scopi più innovativi emerge l’istruzione all’alfabetizzazione digitale e l’educazione alla riflessione sull’uso dei media. Il Decoding the Disciplines forma alla acquisizione di competenze professionali e interculturali che altrimenti verrebbero sacrificate dalle strutture rigide dei programmi universitari. Vengono così favoriti i valori della democrazia, i diritti fondamentali, il rispetto e la cittadinanza responsabile per raggiungere quel più alto grado di inclusione sociale che rappresenta un obiettivo prioritario nelle società europee.
La Conferenza del Belgio segue l’evento parallelo realizzato presso l’Università di Roma il 12 marzo 2018.
Sandra Chistolini
I POSTER DELLA DELEGAZIONE ITALIANA
» Sandra Chistolini, Poster Decoding the Disciplines Knowledge without walls
» Sandra Chistolini, Poster Multiplier Event and Decoding the Disciplines Workshop
» Sante Centurioni, Poster Physics. Paola Supino, Poster Maths
» A. Mori, S. Petrera, F. Tiberi, Listening to overcome learning difficulties
» T. Saccoccia, M. Mogioni, T. Sangregorio, Elevator foretell