Antonio Tentori
Delirio dei sensi
Cult movies dell’erotico italiano
Shatter Edizioni, pp. 235, € 12
Nico Parente e Antonio Tentori
La mano guantata della morte
Shatter Edizioni, pp. 116, € 10
Una nuova Casa Editrice spunta all’orizzonte del firmamento librario: la Shatter Edizioni di Nico Parente, che si pone l’obiettivo di occuparsi di cinema e musica da un punto di vista saggistico, oltre a fornire alcuni servizi editoriali per scrittori in cerca di pubblicazione. Primi due titoli: una sceneggiatura e un dizionario di cinema erotico, non due volumi di facile vendita, lavori di nicchia, per appassionati di un cinema del passato che non può tornare, trascurato dalla critica colta, acclamato da molti fan della prima ora e da giovani a caccia di emozioni.
La sceneggiatura – scritta da Tentori e Parente – è intitolata La mano guantata della morte, si ispira ai capolavori del thriller all’italiana, agli script di Gastaldi e Martino, a registi e scrittori di cinema come Argento, Ferrini, Soavi, Bava, Fulci, Massaccesi e Lenzi. In breve la storia che parte da un incipit molto simile a La zona morta di Stephen King. Vincent Donati è un regista horror di successo ma un brutto giorno entra in coma dopo un grave incidente automobilistico. Quando si risveglia, diversi anni dopo, ritrova la moglie paralizzata e comprende che il pubblico non si ricorda più di lui. Vincent cerca di rientrare in gioco, aiutato dalla moglie e da un agente, ma subito prende il via un’inquietante scia di sangue provocata da un misterioso assassino che uccide persone vicine al regista. Il killer sembra conoscere bene il nuovo copione del maestro del brivido, ricalcando gli efferati delitti contenuti nel suo script. Riaffiora il tormentato passato del regista che si ritrova protagonista di una storia inquietante, segnata da terribili omicidi, diretta da un assassino a lui molto vicino. «on è previsto un film», dice Parente, «la sceneggiatura nasce per caso, da una mia idea proposta a Tentori e da entrambi sviluppata per un tributo al genere che più amiamo. Dopo due anni nel cassetto, adesso vede la luce».
Il secondo volume proposto da Shatter Edizioni è un dizionario di cinema sui generis, nel quale Antonio Tentori – apprezzato critico e buon scrittore di cinema – si sbizzarrisce in un florilegio di titoli erotici presentati in ordine alfabetico, commentati e proposti a un pubblico avido di visioni diverse dai soliti palinsesti televisivi. Delirio dei sensi - Cult movies dell’erotico italiano comincia da Action di Tinto Brass e finisce con Voglia di guardare di Joe D’Amato, forse non a caso, perché sono due registi con i quali Tentori ha spesso collaborato. Non esagero se affermo di aver visto un buon novanta per cento dei titoli schedati, vere perle del genere erotico come i torbidi sexy movie interpretati da Gloria Guida (La ragazzina, Peccati di gioventù) o Laura Antonelli (Venere in pelliccia), passando per Stefania Sandrelli (La chiave). Tentori analizza lavori di registi come Massimo Dallamano, Rino De Silvestro, Bruno Mattei, Pier Giuseppe Murgia, Mario Pinzauti, Eriprando Visconti, Bitto Albertini, Piero Vivarelli, Salvatore Samperi, senza fare distinzioni tra cinema alto e basso, senza alcun pregiudizio, classificando per sottogeneri, dal nazi-erotico al prison-movie, passando per esotico-erotico ed erotico puro. Una contro enciclopedia del cinema erotico, molto parziale e legata al gusto personale di chi scrive ma che – almeno nel mio caso – incontra pure le passioni di chi legge.
Salutiamo la nascita di un nuovo editore di cinema, invitando i lettori a sostenerlo, perché in Italia c’è necessità di case editrici indipendenti e intraprendenti.
Gordiano Lupi