Nessuno ci ha informati ma deve essere stata votata una legge che vieta in Italia la satira, in particolare la satira politica.
La Digos ormai pare più impegnata a rimuovere lenzuola dai balconi, affreschi sui muri e striscioni nei cortei che ad occuparsi dei suoi compiti istituzionali tipo contrastare eventuali attività eversive dell'ordine democratico e perseguire le attività terroristiche anche di tipo informatico e telematico.
E inoltre controllare anche tutte le attività di gruppi estremistici che perseguono scopi di sovvertimento sociale con il ricorso alla violenza compresa quella esercitata nelle manifestazioni sportive ad opera di gruppi di bande di pseudo tifosi facinorosi organizzati.
Dicevo che deve essere stata votata una legge, altrimenti non si capisce su quali basi legali la Digos consideri eversivo dell’ordine democratico, oppure terroristico o semplice sovvertimento sociale fare della satira, scritta o disegnata.
Se lo fa per tutelare il “decoro”, come hanno detto, esiste già l’istituto della querela da parte di chi si sente calunniato o insultato.
Di questo passo, ma forse ci siamo già, bisognerà far visionare dalla censura preventiva quanto intendiamo disegnare o scrivere.
C’è un brutto silenzio in giro, di paura. Ed è questo che fa più paura.
Claudio Mellana