L’Istituto Comprensivo di Cosio Valtellino ha chiuso il corrente anno scolastico allestendo una straordinaria mostra artistica, fatta di forme, colori e parole per valorizzare i tantissimi lavori svolti dai bambini e dai ragazzi dei tre ordini di scuola, in particolare durante gli incontri di continuità “verticale” e “orizzontale”. L’iniziativa è scaturita all’interno della Commissione Continuità, coordinata dall’insegnante Oriana Cornaggia e formata da docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Cosio Valtellino (Paola Mara De Maestri, Manuela Fumagalli, Michela Giordano, Maria Domenica Malacrida, Savina Mariana, Alessandra Martinalli, Maurizio Molinari, Carla Pontiggia, Davide Ruffoni). Da giovedì 6 giugno alunni, insegnanti e genitori si sono dati il cambio, all’interno dell’Auditorium delle medie di Regoledo, per ammirare “Arte viva… viva l’arte”, che rimarrà aperta anche venerdì 7 giugno dalle ore 16 alle ore 18 e sabato 8 giugno dalle ore 8 alle ore 12.
«Quest’anno» dichiara Oriana Cornaggia «tutti gli alunni hanno sperimentato, attraverso dei percorsi tematici progettati dai rispettivi insegnanti, i linguaggi non verbali: sono state proposte attività artistiche di disegno, pittura, riproduzione di opere d’arte, musica, finalizzate a potenziare la creatività e ad accrescere l’interesse per la fruizione delle opere d’arte. La tematica è stata sviluppata sia a livello di singole classi sia nell’ambito del progetto di continuità, rivolto alle classi ponte dell’IC Cosio per la “continuità verticale” ma anche ai bambini delle classi parallele di seconda, terza e quarta delle due scuole primarie di Regoledo e Cosio in “continuità orizzontale”».
La mostra “Arte viva… viva l’arte!” è la naturale conclusione di tali percorsi ed è un caleidoscopio di forme e colori che presenta i lavori prodotti nel corso dell’anno dai vari gruppi classe: dagli alberi di Munari rivisitati in chiave ecologica, ai ritratti ispirati a Leonardo e Picasso, da una galleria di coloratissimi burattini alla grande fabbrica de “L’elisir d’amore”, a cartelloni che illustrano con tecniche diverse le stagioni e la composizione di una poesia a tema con percorso documentato a livello multimediale e visibile, con altri filmati delle medie, su un enorme televisore posizionato per l’occasione. E poi bocche di animali, bottiglie sonore e tanto altro da scoprire di persona, visitando la mostra. Molti gli insegnanti coinvolti a vario titolo e tantissimi bambini e ragazzi, che confermano che “Un bambino creativo è un bambino felice” come ricorda la citazione di Bruno Munari all’ingresso della mostra. Il disegno a “isole quadrate” della mostra è stato ideato dal professor Andrea Cavagnolo. Il materiale è stato sistemato sulle gradinate dell’Auditorium, su tavoli e in particolare sulle 16 strutture professionali prestate a titolo gratuito dall’Associazione E’Valtellina e trasportate in loco grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Racconto di un percorso: “Artisticamente”
(alunni di cinque anni della scuola “Raggio di sole” di Regoledo e classe prima scuola della scuola primaria “Don Ugo Sansi” di Regoledo)
Quest’anno nell’ambito del «Progetto Continuità» gli insegnanti della scuola dell’infanzia “Raggio di sole” e della classe prima della scuola primaria “Don Ugo Sansi” di Regoledo, hanno scelto «le stagioni» come argomento da sviluppare. La proposta educativo-didattica ha avuto inizio con l’osservazione collettiva (con il supporto della LIM) di opere riferite alle quattro stagioni di diversi autori e alla focalizzazione dell’attenzione dei bambini sui colori predominanti nell’ambiente nelle singole stagioni. Successivamente gli alunni suddivisi in cinque gruppi misti di lavoro (composti ciascuno da una decina di membri appartenenti ai due ordini di scuola e da un insegnante) hanno elaborato un “quadro” collettivo e individuale, relativo ad una stagione. Un quinto gruppo si è dedicato alla composizione di una poesia riferita a tutte le stagioni. Piccoli pittori e poeti hanno infine condiviso tutti il lavoro svolto osservando e commentando i cartelloni realizzati.
«Nell’attività di piccolo gruppo per questa esperienza è stata scelta un’opera di Kandinsky. Si è partiti dall’osservazione dell’opera, a cui è seguita l’analisi di alcune caratteristiche: colore e forma», commenta la maestra Nelli Mottalini. «Nell’attività di piccolo gruppo i bambini, dopo una conversazione a tema, utilizzando oggetti di dimensioni diverse, hanno realizzato cerchi che sovrapposti hanno dato vita a fiori stilizzati» racconta la maestra Alessandra Martinalli. «Siamo partiti da una conversazione con i bambini sulle vacanze estive, ed è emerso che il mare è l'ambiente che loro maggiormente associano all'estate», riferisce la maestra Anna Fasoli. «L’autunno è stato rappresentato tramite la lettura della natura, il colore delle foglie. Sono state proiettate delle immagini e i bambini dovevano leggerle, spiega il maestro Luigi Colombini.
Questo gruppo aveva l’incarico di comporre una poesia sulle stagioni. Prima cosa abbiamo visto alla lim alcuni video con poesie che riguardavano le varie stagioni. Poi in cerchio abbiamo osservato le immagini di un calendario e le abbiamo descritte a voce. Successivamente le abbiamo classificate in base alla stagione. Ogni bambino ha trovato uno o due compagni con i quali lavorare. Ogni piccolo gruppo aveva una stagione di riferimento e alla fine, con il contributo di tutti, abbiamo scritto una poesia a tema. Tutto il lavoro svolto durante i cinque incontri operativi sono stati documentati con una presentazione multimediale, che è stata proiettata durante i giorni di apertura della mostra.
Paola Mara De Maestri
LE STAGIONI IN MONTAGNA
In inverno la montagna
Indossa un buffo cappello di neve.
La primavera con suo venticello
Porta gemme e canti d’uccello.
L’estate è piena di sole
Di frutti maturi
E di spensierate vacanze.
In autunno tappeti
Di foglie rosse e gialle
Colorano il bosco.
Alunni “Gruppo Poesia”