Nel 1919 nasce a Stoccarda la prima scuola Waldorf, ampiamente sostenuta dall’industriale Emil Molt che non esita ad investire nell’educazione, ben comprendendo quanto sia importante offrire, ai figli dei lavoratori della fabbrica Waldorf-Astoria, una scuola caratterizzata dall’idea di libertà dell’educare, premessa indispensabile alla vera conoscenza del mondo. Concepita come laica ed autogestita, fondata sulla cooperazione costante tra genitori ed insegnanti, questa scuola supera il confine del tempo diventando una proposta esemplare in tanti Paesi dell’Occidente e dell’Oriente, del Nord e del Sud del Mondo. La scelta del primo maestro cade su Rudolf Steiner, personaggio di profonda cultura umanistica e scientifica, ben conosciuto negli ambienti teosofici ed antroposofici, veramente apprezzato per la sua capacità empatica e per la forza della sua intuizione delle conformazioni universali dell’esistenza.
Steiner parla all’uomo perché egli si realizzi come tale, evitando di cadere nelle reti del materialismo e del disordine morale.
Goethe è all’origine della sua riflessione sul mondo scientifico-naturale e ne guida la rappresentazione iconografica della ricerca del posto che l’essere umano ha nell’evoluzione cosmica. Nel 1894 Steiner pubblica La filosofia della libertà, tuttora considerato la lettura fondamentale per chi intende avvicinarsi alla pedagogia steineriana, tanto per vivere quanto per educare.
L’Opera Omnia di Steiner comprende 354 volumi tradotti dal tedesco in moltissime lingue. La notevole produzione in lingua italiana permette una adeguata e robusta formazione di specialisti in diversi campi del sapere, e degli insegnanti, in particolare. A questi ultimi è affidato il compito di educarsi e non solo di educare bambini ed adolescenti. La metodologia per l’insegnamento, secondo i principi antroposofici, richiede anni di preparazione ed un impegno che deve necessariamente rinnovarsi con la lettura di quanto Steiner ha comunicato in conferenze pedagogiche ed esistenziali.
Spirito illuminato, capace di distinguersi nella massa confusa e solitaria, sperduta nella confusione del consumismo, Steiner profetizza cicli eterni di sviluppo umano tendenti alla perfezione più alta. Messaggio difficile di una mente eccelsa pure in grado di parlare all’anima e di infondere nei cuori quel desiderio a superarsi che non esclude nessuno, perché tutti, ognuno secondo la propria essenza ha una missione da compiere nella realizzazione del destino che lo sovrasta. Steiner vede oltre Darwin e Spencer, concepisce l’evoluzione come sviluppo reale, guidato dalle leggi naturali che fanno seguire il presente da ciò che lo precede.
Il mondo organico è così costituito da forme che sono progredite per discendenza del perfetto dall’imperfetto, del contemporaneo dall’antico. Ma ciò che qualifica l’uomo è senz’altro la creazione delle leggi morali che orientano e sostanziano la sua vita personale, sociale, culturale.
Lo studio della Scuola Rudolf Steiner, fondata a Roma nel 1978 per impulso di genitori ed insegnanti, raccoglie il suo primo bilancio educativo nel 1988. Nel corso dei decenni successivi, 1998, 2008, 2018 è stata rinnovata la narrazione di un percorso inarrestabile e vero, inteso ad influire sulla costruzione di una visione del mondo e della storia nella quale il bambino entra timidamente, ma sempre da grande protagonista, libero di essere e di ricrearsi.
Tre fatti convergono intorno alla celebrazione del Centenario della Scuola Steiner-Waldorf in Italia: la quarta edizione, rinnovata ed aggiornata della biografia sulla Scuola Rudolf Steiner di via delle Benedettine, 10 a Roma; l’apertura dell’Università Roma Tre alla presentazione dei caratteri distintivi della Scuola Steiner-Waldorf, a cento anni dalla sua fondazione; l’arte e la pratica dell’apprendimento nella pedagogia terapeutica alla quale sono formati educatori e medici che accompagnano la persona con bisogni speciali.
Un libro e due Convegni internazionali, programmati per il 12-13-14 aprile e per il 4 maggio 2019. Le iniziative per un verso cercano di aiutare a comprendere in che cosa consiste la pedagogia Waldorf; per altro verso, avvicinano a una metodologia radicata nell’arte dell’educare con lo scopo manifesto di fare della libertà il prerequisito di base per la conoscenza del mondo spirituale.
Nella libertà si afferma il valore proprio dell’umanità che procede verso stati di armonia, di amore e di realizzazione completa. Arte delle arti, l’euritmia educa muovendo il corpo e la mente al senso morale dell’esistenza; essa vive dell’accordo profondo tra l’uomo e il cosmo, tra lo spirito e la natura.
Gli occhi attenti sul rispetto dell’essere umano non smettono di svelare le enormi potenzialità racchiuse nella soggettività interiore, pronta a manifestarsi in quello che scaturisce dalla mano creatrice dell’artista educatore.
Sandra Chistolini
»» Nuova rivista Chiron, marzo-aprile 2019
con servizio speciale “L’asilo nel bosco”