L’Evento nato due anni fa in Francia, per riflettere e comunicare sul ruolo della geografia e sul mestiere del geografo che in Francia è di fatto una professione dallo scorso anno è divenuto europeo e l’Italia è stato il Paese con il maggior numero di eventi in calendario. L’obiettivo è quello di far parlare di temi geografici televisioni, giornali, radio e reti sociali ma non solo è anche quello di avvicinare i cittadini, la popolazione tutta coinvolgendoli in una serie di attività: dibattiti, proiezioni, libri. mostre fotografiche, percorsi a tema. Il tutto all’insegna della sensibilizzazione e all’educazione al territorio e dell’ambientale, in favore della promozione e della diffusione del sapere geografico nell’attuale società che vede private le giovani generazioni dell’insegnamento della geografia nelle scuole di ogni ordine e grado.
Gli eventi previsti per l’edizione 2019 saranno in sedi universitarie molti casi aperte per l’occasione, quanto in luoghi pubblici, piazze e strade. In Italia sono previste 50 iniziative che si svolgeranno in 30 grandi, medie e piccole città a partire dalle ore 18 e fino a notte fonda di venerdì 5 aprile, con percorsi urbani, conferenze, tavole rotonde e con l’uso di vecchi e nuovi strumenti geografici dalle carte antiche e dagli atlanti ai satelliti, GIS e droni.
La “Notte europea della Geografia” è un’iniziativa di rilievo continentale promossa dall’EUGEO (l’associazione che riunisce tutte le società geografiche europee) ma quest’anno anche alcuni Paesi africani come Benin, Togo, Madagascar e il Senegal Paese che ha dato maggior diffusione degli eventi organizzati dall’Universite Gaston-Berger di Saint Louis. (Nicoletta Varani)