Standing ovation del Consiglio regionale della Lombardia per la mozione presentata nella giornata di ieri da Michele Usuelli (+Europa con Emma Bonino) per salvare il servizio pubblico offerto da Radio Radicale.
Un sostegno unanime che impegna la Giunta a farsi parte attiva nel dialogo col Governo per il rinnovo della convenzione e dei finanziamenti a un’emittente che è la memoria storica degli ultimi 50 anni della vita di questo Paese, la voce di tutti i partiti e le orecchie dei cittadini all'interno delle istituzioni.
L’approvazione del documento, avvenuta all’unanimità con una sola astensione, è stata preceduta da un bellissimo dibattito in Aula nel quale hanno preso parola tutti i gruppi politici e ha raccolto il voto favorevole anche del Presidente della Regione Attilio Fontana e del Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, raramente partecipi alle votazioni per il ruolo che ricoprono.
Particolarmente soddisfatto il proponente, consigliere Michele Usuelli, che ha dichiarato:
«Con il voto di oggi il Consiglio regionale della Lombardia ha davvero interpretato il ruolo, spesso rivendicato, di terza Camera dello Stato, inviando al Governo e al Parlamento un inequivocabile segnale di autonomia politica. La Lombardia, all’unanimità e con il sostegno dei suoi massimi rappresentati istituzionali, richiama il potere romano alle proprie responsabilità. Salvare Radio Radicale significa salvaguardare il principio del “conoscere per deliberare”, fondamento della democrazia e caposaldo dell’azione dell’emittente fondata da Marco Pannella.
Visto il risultato ottenuto chiedo al compagno radicale Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani, in sciopero della fame da 35 giorni per la vita di Radio Radicale, di interrompere in segno di fiducia, o almeno di sospendere per un pasto, il digiuno che ha intrapreso».
La mozione lombarda si aggiunge a quella già approvata in Lazio grazie al consigliere di +Europa Alessandro Capriccioli, a tanti altri documenti approvati nei Consigli comunali e provinciali d’Italia, alle dichiarazioni a sostegno di Radio Radicale da parte di giornalisti, intellettuali e artisti e alla petizione, firmata da migliaia di cittadini sulla piattaforma change.org».
»» Audio della registrazione notiziario di Radio Radicale