Torna una raccolta di poesie di Giovanni Sato, Cambiamenti di stato, dopo Le metamorfosi dell’amore del 2016. Come nel pensiero eracliteo del “panta rhei” (πάντα ῥεῖ) tutto scorre, allo stesso modo Sato coglie il continuo ed eterno mutare delle cose. Niente rimane uguale a se stesso, mai. Del resto secondo Eraclito un fiume solo apparentemente rimane uno, infatti non è possibile tuffarsi nello stesso fiume una seconda volta, perché, scorrendo l’acqua, il fiume non sarà più quello di prima. Scrive Sato: “E così il fiume ci attraversa/ e noi ci poniamo con lui/e scorriamo con le labbra aperte/alle novità dell’acqua”.
Sato coglie il moto continuo all’interno di ogni elemento, come se la presenza divina si manifestasse e vibrasse in ogni parte del creato: “Gli alberi invece/ cambiano forma/ ed ogni ramo ha una sua via/ e da essa un’altra si forma”. In questo divenire l’uomo si identifica con gli elementi naturali, è una parte del tutto: “Viviamo la stagione/ seguendo le sue forme:/ ora siamo foglie/ ed ora fili d’erba/ che con lievi pensieri/ le attendono cadere”.
Si trasformano continuamente i rapporti umani ed anche l’amore: “Cambiando stato/ potremmo trovarci sulla riva/ come nel giorno dei primi baci”. L’amore infatti è il tema prevalente della raccolta, amore che lega il creato -un rimando al De Rerum Natura lucreziano?
La poesia di Sato è carica di una forte e non celata fisicità, di umori, di mani che cercano, di unione di corpi. Il fiore, la rosa, il giardino dell’amata, ritornano frequenti con evidente significato metaforico, come ritornano le notti attese per l’amore: “Amo/ l’avvolgente tocco della tua rosa/ e il tuo bacio che tutto sfiora”; “e lungamente dentro/ nella tua rosa stare”. Se la notte è attesa, l’alba regala ancora la presenza preziosa di lei, presenza indispensabile alla vita: “E se mi raccogliessi/ come una sperduta conchiglia/ e mi tenessi al tuo collo/ tutto il tempo della vita”.
Peccato che per dire tutto questo si attinga continuamente alle parole cuore e amore, che stanno ormai scomparendo anche dalle canzoni. E si corra il rischio di cadere, di conseguenza, in luoghi comuni. Non necessario un tentativo di poesia in Inglese.
Marisa Cecchetti
Giovanni Sato, Cambiamenti di stato
Biblioteca dei Leoni, 2018, pp. 336, €14,00