La potenza umana dei nomi degli dèi è stata riconosciuta e praticata da me per elaborare l’archeologia del linguaggio.
Questa disciplina riconosce nei nomi degli dèi le erme [in greco gli incroci, dal dio messaggero Ermes, in zumero: il cammino, er, del me] delle parole comuni [uerba lat., inim zum.]. Ho sempre saputo che avrei praticato una doppia rete [zum.: re.te = ‘cammino. connesso’] col rischio di confondermi.
Badate: doppia rete, lungo la ricerca dell’etimo: quella dei nomi degli dèi, riconosciuti dagli uomini, e quella dei nomi comuni. Oggi, mi viene inserito in Academia “Il zumero Amen” in mezzo ad analisi di autori che non pratico (estraneo a siti a pagamento). Immagino che continuino la pratica etimologica confusa. La potenza dei nomi degli dèi è ignota tuttora. Salvo sprazzi nel buio come “Rilettura del latino nihil = nulla” (Tellusfolio, 14/03/2019) e “L’odore delle pecore e del lupo” (ArcheoMedia, 22/12/2018).
Ho cominciato vent’otto anni fa,1 da agnostico, davanti al paleonimo Monte de Antares e colo maledicto in Vittorio Veneto col monte Altare, ad occidente della finestra dello studio della casa di famiglia in via Torricelli 3. Concludo l’itinerario in questa quaresima 2019 col riconoscimento nella parola italiana monte, la latina monte e la zumera fonica ete numun, ‘connessione-connessa – seme’, nei grafi te.mun.
Eme ghir, la lingua zumera,
eme – gir15/gi7
Sumerian language (‘tongue’ + ‘native’ –no: ‘cuneo che scrive’-).2
ritenuta dai popoli centro-nord europei perduta senza seguito rivela di essere l’origine lontana delle lingue moderne.
Io conosco, lat. cognosco, vel gnosco, zum. ku.gnusku, vel Nushku con la lampada [segno dello zodiaco mesopotamico]3 ig, in grafi ghi. Il dio Nushku, pari ad En Lil [Signor Aria/Vento] è leggibile grazie a GESH.BU, ‘Albero di conoscenza’, GESH.UB, ‘Albero del Cielo’ che mi ha evitato la confusione.
Carlo Forin
1 Nel 1991.
2 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 60.
3 Il serpente attorcigliato in copertina de La scrittura celeste di Giovanni Pettinato, A. Mondadori, Milano, 1999.