Il 29 novembre è stata presentata una relazione presso le Nazioni Unite in cui la FAO ha annunciato che gli allevamenti sono causa di quasi un quinto dell'inquinamento responsabile del riscaldamento del globo terrestre, sottolineando che il settore del bestiame rappresenta una minaccia ambientale in continua crescita.
Il metano è un gas serra e fra i principali responsabili delle emissioni di questo inquinante ci sono gli allevamenti intensivi. Il metano prodotto dal sistema digestivo dei ruminanti è, infatti, responsabile del 37 per cento di tutto il metano derivante dalle attività umane. Con un contributo del 18 per cento anche per quanto riguarda la CO2 presente in atmosfera. Questo è quanto si legge sul nuovo rapporto pubblicato dalla Fao, realizzato con il sostegno del multi-institutional Livestock, Environment and Development (LEAD).
Si registra un notevole aumento del consumo mondiale di carne e di prodotti caseari. La produzione mondiale si prevede raddoppierà, passando dai 229 milioni di tonnellate del biennio 1999-2001 a circa 465 milioni per il 2050, mentre quella di latte aumenterà nello stesso periodo da 580 a 1043 milioni di tonnellate.
Il settore zootecnico mondiale cresce attualmente a un ritmo più veloce di qualsiasi altro settore rurale: impiega circa 1,3 miliardi di persone e rappresenta circa il 40 per cento della produzione agricola complessiva. A parte la minaccia per il clima, la crescita degli allevamenti di bestiame ha contribuito all'aumento dell'inquinamento dell'acqua e alla riduzione delle foreste per fare posto ai terreni da pascolo. L'articolo ha riportato inoltre che circa il 70 per cento delle foreste amazzoniche sono state trasformate in pascoli.
Occorre quindi prendere delle decisioni mirate a ridurre ed eliminare il consumo di carne e prodotti animali, da un lato per motivi ecologici e dall’altro per rispetto nei confronti degli animali. Infatti questi allevamenti sono anche dei veri e propri lager.
Una ragione in più per diventare vegani, per riflettere sul fatto che questi consumi smodati di cibi animali stanno creando danni incalcolabili all’ambiente.
Peccato che le politiche sul controllo delle emissioni di CO2 siano basate principalmente su blocchi del traffico e misure simili, senza nessun accenno anche alle altre fonti di inquinamento. Perché potremmo migliorare il mondo a partire dal nostro piatto, gli animali naturalmente ci ringraziano e anche l’ambiente.
LEAL – Sez. di Sondrio
(per 'l Gazetin, gennaio 2007)