Domenica , 22 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Alberto Figliolia: Paul Klee. Alle origini dell'arte
Paul Klee,
Paul Klee, 'Vergine sognante', 1903 - Acquaforte su zinco (Archive Zentrum Paul Klee) 
17 Gennaio 2019
 

I seni cadenti, i quattro arti su altrettanti rami di un tronco vizzo e nodoso – in una posizione scomoda e, si direbbe, provocatoria – l'espressione arcigna, la Vergine sognante è, nella sua sconveniente nudità, oltremodo inquietante. Sogna a occhi aperti quest'ambigua creatura, quasi una maligna dea; la sua figura esonda, catatonica e terribile.

Di tutt'altro impatto è Composizione con occhi, miniaturistico, una sorta di pianeta primordiale visto da lontano o, forse, una vista microscopica, un oceano di isole o cellule, di archetipi e simboli.

Paesaggio in verde con mura, alias Costruzione boschiva, emana invece una geometrica serenità. piramidi bidimensionali di colore, forme nelle forme, il delicato/potente afflato della Natura, sempre in perfetto equilibrio fra farsi e disfarsi, fra armonia e caos.

Come non meravigliarsi dinanzi alle opere di Paul Klee, così pensate così genuine: frutto di un intelletto sommamente speculativo e, nel contempo, di uno spirito fanciullo? All'immenso artista svizzero dedica una bellissima mostra il MUDEC-Museo delle Culture di Milano: Paul Klee. Alle origini dell'arte”, a cura di Michele Dantini e Raffaella Resch. Sarà possibile visitare l'esposizione (circa cento opere) sino al 3 marzo 2019. Il “primitivismo” di Klee si nutre delle più svariate suggestioni – dall'era preclassica, antico Egitto compreso, all'arte paleocristiana e a quella copta, dalle espressioni alto medioevali alle soluzioni offerte da bizantini e celti così come dai popoli africani, amerindi od oceanici, e la rielaborazione ha un invincibile marchio di originalità e potenzialità tali da far pensare a una navicella lanciata nelle vaste distese cosmiche o in quelle, altrettanto immani, dell'interiore.

Klee è un grande conoscitore della storia dell’arte occidentale in tutta la sua ampiezza e varietà. Pressoché in ogni momento della sua attività istituisce rapporti nuovi e inattesi con questa o quella componente della tradizione e si nutre di memorie figurative, in modo non nostalgico. [...] Il nascente interesse delle avanguardie per l’arte extraeuropea viene a costituire uno dei repertori di Klee, che nel suo modo personale e distaccato corrisponde con l’universo fantastico, antropologico e stilistico di queste arti, studiandone le forme, le tecniche e soprattutto il principio ispiratore”.

E chi è il Sommo Guardiano? E l'Angelo in divenire? E L'occhio che ci fissa, atarassico e solitario? E il Tempo di forza? Un gioco metafisico, anche. Ma, pure, un sottile piacere ludico, con l'inserimento di rune e ideogrammi o di elementi alfabetici di chiara invenzione. L'intento è anche di stimolare domande sulla genesi creativa (che sia l'arte o il mondo).

Sinestesie e misticismo, teatrino di marionette (come quello che l'artista aveva costruito per il figlio) e astrattismo, l'uso più ammirevole delle tecniche più varie... Innumerevoli spunti offre la mostra allestita al MUDEC, e la stessa assolutamente si giova, al fine di leggere l'itinerario del magico bernese, della suddivisione in apposite sezioni: Caricature; Illustratore cosmico; Alfabeti e geroglifiche d'invenzione; Il museo etnografico e la stanza dei bambini; Policromie e astrazione. Completano il percorso le videoinstallazioni Con gli occhi di Paul Klee e La lanterna magica di Klee.

E noi ci perdiamo ancora Con il serpente, fra le sue silenziose stellari spire, nei misteri de La casa rossa, fra gli “allucinati” meandri del Paesaggio urbano o nell'incredibile sanguigna ossimorica ancestrale Roccia Artificiale... e in ogni macchia, campitura, graffio, forma, concrezione è possibile immergersi per un viaggio nel fantastico. E lì felicemente perdersi, salvo poi con stupore ritrovarsi.

 

Alberto Figliolia

 

 

Paul Klee. Alle origini dell'arte, a cura di Michele Dantini e Raffaella Resch. Mostra promossa da Comune di Milano-Cultura e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE. Fino al 3 marzo 2019. MUDEC-Museo delle Culture di Milano, via Tortona 56, Milano.

Orari: lun 14:30-19:30 | mar, mer, ven, dom 9:30‐19:30 | gio, sab 9:30‐22;30. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.

Biglietti: intero € 14,00 | ridotto € 12,00.

Info e prenotazioni: sito Internet ticket24ore.it | tel. +39 0254917.


Foto allegate

Paul Klee,
Paul Klee,
Paul Klee,
Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy