Aspettando il Natale... ho ripescato un articolo di 11 anni fa che mi permette di riferire la storia del me di zumer, come la vedevo, e di aggiornarla in come la vedo oggi.
Eme zir è ‘lingua soffiata dal fuoco (divino)’. Ho seguito eme ghir in questi undici anni. Ghirru segnalerebbe ‘fuoco’, ma la pluralità dei ghir mi ha fatto confuso.
‘Soffio fuoco’ nella dimensione umana. Izi è ‘fuoco’.
Soffio:
zi
n., breathing; breath; life; throat; soul (cf., zid, zig3, zil, ba-zil) [ZI archaic frequency].
v., (with –r Auslaut) to destroy; to annihilate; to annul, erase (cf., ze2-er; zi-re).
adj., raw, uncooked.1
Fuoco:
izi [NE]
fire; fever (cf., iz-zi) (NE archaic frequency).2
Dove [NE] si può leggere EN, Signore. Il signore del fuoco identifica l’onni-potenziario signore della città pari ad un dio.
(gis/gi) izi-gar
Torch; light; sunlight; brilliance; ray; oven; quarrel (‘fire’ + ‘to store’, place, deliver’).2
Izi-gi6-eden-na
shadow, deep shade (‘fire’ + ‘night’ + ‘open country’).2
‘Purificare col fuoco’ è pari ad ‘andar oltre il fuoco attraverso’.
Izi…la2
To purify with fire (‘fire’ + ‘to raise up’).2
Qua sopra un caso eccezionale di la tradotto con ‘sollevato su’ che mi richiama lat. laus, che ho sempre etimato per la.us, ‘oltre fine’, che diventa un divino ‘sollevato su dalla fine’, mai trovato altrove.
ziz
moth (Akk. loanword from sasu, ‘moth’ and asasu, ‘moth’, cf., Orel & Stolbova #1034 *’acuc- ‘insect’).3
Lo scopo di tutta questa ‘discorsessa’ sta nel tradurre
eme – gir15/gi7
Sumerian language (‘tongue’ + ‘native’ –no: ‘cuneo che scrive’-).4
con eme zir, lingua fuoco. Inoltre, l’alta sacerdotessa della dea luna
zirru [MUNUS.MUNUS.ZI.d.NANNA]
high priestess of the moon god.5
prende luce dal ‘fuoco sacro’, zir.ru.
zi-ir (-ru)
polished (adj., for copper – uruda) (Akkadian shiru(m) I, ‘exalted’).6
Carlo Forin
1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 313.
2 Ivi: 130.
3 Ivi: 316.
4 Ivi: 60.
5 Ivi: 316.
6 Ivi: 314.