Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Dialogo Tf
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giuseppina Rando. Senilità 
A libro aperto: pensieri peregrini a sera… - 15
15 Ottobre 2018
 

«[…] i vecchi sono degli esseri umani?

A giudicare dal modo con cui sono trattati nella nostra società, è lecito dubitarne. Per questa società, essi non hanno le stesse esigenze e gli stessi diritti degli altri membri della collettività: a loro si rifiuta anche il minimo necessario. Gli anziani vengono deliberatamente condannati alla miseria, ai tuguri, alle malattie, alla disperazione».1

Così scriveva Simone de Beauvoir, dando una visione alquanto negativa della condizione degli anziani. In realtà non è proprio come asserito dalla scrittrice francese anche se oggi, nei confronti degli anziani, spesso prevale l’indifferenza anche da parte di figli e nipoti e non di rado chi ha raggiunto una certa età viene considerato “un essere inutile” o, molto superficialmente, persona poco interessata alla vita. Visione questa, ovviamente, soggettiva e limitata.

Pure le previsioni sociologiche ed economiche di oggi delineano scenari preoccupanti. Realisticamente c’è una fisicità segnata qualche volta dalla malattia e dal decadimento, che comunque porta sempre segni di vita.

Non bisogna dimenticare tuttavia che tante volte il pensionamento è vissuto dal soggetto come rinascita o liberazione, come l’occasione di prendersi finalmente il tempo di vivere, di prendersi il proprio tempo e, in conseguenza, la senilità viene vissuta come un’età in cui il tempo si dilata...

In un articolo pubblicato da una rivista medica divulgativa si legge:

Nella gioventù si impara, nella vecchiaia si comincia a capire.

Diventare anziani significa diventare capaci di vedere.

Il valore delle cose e dell’uomo si può valutare quando si diventa anziani…

La riflessione è desunta da un’opera della scrittrice austriaca Ebner Eschenbach (1830-1916) educata fin dalla giovinezza al gusto dei classici, rimasta sempre al di fuori e al disopra di tutti i cenacoli letterari, ma che seppe osservare con naturalezza le realtà e descriverla con stile.

Durante la terza età, moralmente e fisicamente sana, secondo la Eschenbach tre sono i verbi che dovrebbero contrassegnare i propri giorni: capire, vedere, valutare.

Si dovrebbe essere capaci di andare oltre la superficie della realtà per penetrarne il senso; si dovrebbe essere affascinati più dal valore che dal prezzo delle cose e si dovrebbe essere più riflessivi e comprensivi.

Un rimando, per alcuni aspetti, al De senectute di Cicerone che avvertiva:

Chi non abbia dentro di sé risorse per vivere bene e felice, subisce il peso di tutte le età; chi invece trae da se stesso ogni bene non può considerare un male quel che necessità di natura impone. Ogni età ha un suo fascino continua Cicerone alla leggerezza… dell’età che sorge, seguirà la saggezza dell’età che tramonta.

L’età matura, quindi, non dovrebbe essere vissuta come una come ingiustizia, come assurdità, fonte di paura e di angoscia, ma preparata con scelte, atteggiamenti e stili. Se non se ne parla, se non la si evoca – scrive il saggista Enzo Bianchi si finisce per rimuoverla e si compromette …la naturalità della vecchiaia, perché non la si conosce più; invece bisogna saper trovare il coraggio di affrontare un’avventura che ha dell’inedito, ma che è sempre una tappa della vita. Nessun eroismo, ma il coraggio è una forza interiore per un cammino che è il penultimo, prima del passaggio a un’altra riva.2

 

Giuseppina Rando

 

 

1 Simone de Beauvoir, La terza età, Einaudi, 2002.

2 Enzo Bianchi, La vita e i giorni. Sulla vecchiaia, Ed. Il Mulino, 2018.


Articoli correlati

  Giuseppina Rando. Misura
  Giuseppina Rando. Sulla coerenza
  Giuseppina Rando. I volti dell'invidia
  Giuseppina Rando. Banalità, malattia diffusa
  Giuseppina Rando. L’ignoto fascino delle piccole cose
  Giuseppina Rando. Parole pietre, nuvole, foglie al vento…
  Giuseppina Rando. Verità e amicizia
  Giuseppina Rando. Brevità del ‘dire’
  Giuseppina Rando. Sensibilità e delicatezza
  Giuseppina Rando. Le poche cose necessarie...
  Giuseppina Rando. Le associazioni: luci e ombre
  Giuseppina Rando. Il peso dell’ignoranza
  Giuseppina Rando. Incontrare “l’altro”
  Giuseppina Rando. Nascondigli
  Giuseppina Rando. Apelle e il calzolaio
  Giuseppina Rando. Il venticello… della calunnia
  Giuseppina Rando. Rumore
  Giuseppina Rando. Coraggio e… dintorni
  Giuseppina Rando. L’esperienza del limite/ Malattia e dolore
  Giuseppina Rando. Violenza e verità
  Giuseppina Rando. Arte dell’equilibrio
  Giuseppina Rando. Quale cultura?
  Giuseppina Rando. Dialogo e ‘punti di vista’
  Giuseppina Rando. Tra reale e virtuale… avanza “la società liquida”
  Giuseppina Rando. Crisi
  Giuseppina Rando. Noi e il tempo
  Giuseppina Rando. Adattarsi
  Giuseppina Rando. Sulla noia
  Gianfranco Cercone. “A letto con Sartre” di Samuel Bechetrit
  Morto a Parigi lo scrittore cubano Juan Arcocha
  Valter Vecellio. Tibet, Satyagraha. L’importante articolo di Enzo Bianchi
  Elisa Merlo. Atei, credenti, e l'inquietudine che suscita il mistero
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy